CATANIA – Il Catania si è complicato la vita, compromettendo la partecipazione ai play-off dopo le quattro sconfitte consecutive che hanno inchiodato i rossazzurri a quota 39. Impensabile che ciò avvenisse dopo la convincente vittoria sull’allora capolista Matera. La situazione è precipitata ma, numeri alla mano, è ancora possibile salvare il salvabile ove per esso si intenda il riaggancio in extremis agli spareggi promozione. Domenica prossima a Catanzaro la squadra allenata da Giovanni Pulvirenti dovrà sfoderare una prestazione particolarmente grintosa per rilanciarsi in classifica e poter aspirare ad un posto al sole. Anche perché, oltre alle difficoltà complessive insite nel confronto con una pericolante che dispone del fattore campo, il Catania deve tener d’occhio quelle che sono diventate le rivali dirette per 10° o 11° posto.
Ad oggi, infatti, sarebbero Unicusano Fondi, Andria e Paganese le concorrenti più agguerrite per l’accesso ai play-off e tutto si deciderà verosimilmente nelle prossime sette giornate della regular season. Tre formazioni contro le quali il Catania ha già giocato sia all’andata che al ritorno e saranno quindi anche i risultati che matureranno sugli altri campi a determinare le sorti dei rossazzurri in questo finale di stagione. Nello specifico, attualmente sono 2 i punti di ritardo sulla Fidelis Andria ed uno soltanto sul Fondi mentre il Catania è alla pari con la Paganese (39 punti) recentemente penalizzata di un punto. Nelle sette partite che restano l’Andria giocherà 3 volte su 7 in casa (contro Messina, Fondi e Reggina) e 4 in trasferta (contro Matera, Francavilla, Juve Stabia e Reggina).
Il Fondi, invece, dovrà giocare sul suo terreno con Matera, Messina, Foggia e Catanzaro mentre sarà impegnato fuori casa contro Paganese, Andria e Francavilla (quindi su 3 gare in trasferta, 2 saranno scontri diretti contro le stesse rivali dei rossazzurri). La Paganese giocherà in casa con Fondi, Vibonese e Lecce e sarà ospite di Foggia, Akragas, Siracusa e Reggina. Insomma, tutto può ancora succedere ma è imprescindibile che la formazione allenata da Giovanni Pulvirenti ritrovi la strada maestra, senza se e senza ma: nel reciproco rispetto di quanti amano incondizionatamente i colori rossazzurri e, negli ultimi anni, hanno dovuto sopportare tante umiliazioni.