Dalle Frecce Tricolori alla Multiservizi: la rovente seduta di consiglio

Dalle Frecce Tricolori alla Multiservizi: la rovente seduta di consiglio

Botta e risposta sulla gestione della viabilità dopo l'evento di domenica scorsa
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – Viabilità intasata, ambulanze bloccate e assembramenti su porzioni di strada che potrebbero essere insicure. L’esibizione delle Frecce Tricolore di domenica scorsa, evento che ha richiamato in città oltre duecentomila persone, non poteva se non caratterizzare la fase delle comunicazioni del Consiglio comunale di ieri sera. Quanto meno da parte dei rappresentanti delle opposizioni che, come anticipato da qualche comunicato stampa o post sui social, hanno puntato il dito sulla gestione dell’evento.

Viabilità e sicurezza

“Uno spettacolo straordinario, un’occasione di divertimento e di orgoglio per cui i catanesi hanno pagato un prezzo altissimo rimanendo intrappolati nelle loro automobili per ore”. A entrare subito nel vivo della questione è il capogruppo del Partito Democratico, Maurizio Caserta che si sofferma sul contorno alla manifestazione. E che parla di “responsabilità nel capire se la città ha la capacità di gestire eventi come questi” e di “valutazione poco adeguata” in relazione all’afflusso di persone.

Meno diplomatico il capogruppo del Misto, l’esponente del Movimento 5 Stelle Graziano Bonaccorsi. “Il problema qui è la gestione della sicurezza – dice. La metropolitana intasata, le vie di fuga insistenti, le ambulanze bloccate. Questo è stato sconvolgente”.

“Come tutte le grandi cose hanno bisogno di grandi attenzioni che sono mancate – gli fa eco l’esponente democratico Damien Bonaccorsi. Eppure Catania organizza ogni anno la festa di Sant’Agata e sa gestire certi flussi che domenica erano prevedibili. Mi riservo di presentare formale interrogazione sul piano della viabilità perché dobbiamo ringraziare che in quel lungomare non sia successo nulla”.

“Giornata meravigliosa”

A difendere l’amministrazione, sottolineando la grandiosità dell’evento, oltre l’impatto economico e mediatico, i consiglieri comunali di maggioranza, Alessandro Campisi, Giovanni Magni e Piermaria Capuana. Ma è lo stesso sindaco Enrico Trantino a prendere la parola nella fase della replica. “È stata una giornata meravigliosa – dice. Quando abbiamo organizzato l’evento, avevamo il comitato organizzatore dell’Aeronautica che ci ha parlato di una stima prevista tra i 30 e 50.000 spettatori”.

Una sottostima che, unita all’attitudine del catanese a voler arrivare con l’auto il più possibile vicino al luogo dell’evento, avrebbe generato il caos e le lunghe attese in auto, “tipiche de grandi eventi”. “È stato un evento che ha emozionato – sottolinea – i nostri vigili erano tutti sul posto. Avremmo potuto forse fare scelte diverse, ma la criticità ci serviranno a migliorare in futuro”.

Spoto: “Che succede a Catania Multiservizi?”

Al centro del dibattito anche la questione Catania Multiservizi. A parlarne è l’esponente autonomista Serena Spoto, che evidenzia il ritardo nella firma del contratto e la possibilità che lo stesso preveda alcuni licenziamenti. “Non è stato stipulato da oltre un anno. Che succede? – domanda la consigliera, ex presidente della partecipata del Comune. Credo che le difficoltà dell’azienda si stiano accentuando”.

Spoto si sofferma sulle nuove schede relative ai servizi di custodia che dovrebbero essere parte del contratto. “C’è una riduzione notevole – tuona. Verranno eliminati molti servizi e si prevede una riduzione da 49 a 34 nel numero di custodi. C’è il rischio che questo personale non possa essere ricollocato e possa essere licenziato”.

La replica arriva in questo caso dall’assessore alle Partecipate, Giuseppe Marletta, che rassicura sull’importanza dell’azienda per l’amministrazione. “Per noi, Catania Multiservizi è croce e delizia – dice: croce perché il personale, un tempo in sovrannumero ma ora non più, ha comunque un’età e certe volte l’azienda non è competitiva, ma è strategica e ci consente di risolvere molti problemi. Sono in contatto con il presidente Guglielmino – assicura l’esponente della Giunta: siamo in ritardo sul contratto, è vero, ma proprio perché stiamo affinando le schede. Posso comunque dire che non è previsto alcun licenziamento”.

Barresi: “Grandi errori”

Marletta interviene anche su un aspetto sollevato dal consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Barresi, in relazione a Municipia. L’esponente del Consiglio comunale parla di “grandi errori” da parte dell’azienda che si occupa di accertamento e riscossione per conto del Comune. “Spendiamo soldi e incorriamo spesso in errori di natura grossolana – afferma – mi chiedo perché non rescindiamo il contratto”. “Gli stiamo addosso – assicura Marletta –  proprio per avere risultati migliori”.

Momenti di nervosismo nella parte successiva alle comunicazioni. Il presidente del Consiglio Anastasi striglia l’aula per il tempo eccessivo impiegato impiegato nella fase ispettiva rispetto a quanto previsto nel regolamento e al prolungarsi delle sedute che poi si infrangono nella mancanza del numero legale. “È prevista un’ora – dice – e ne sono passate due. Devo limitare gli interventi a otto”. Una posizione che scatena la reazione di Giovanni Magni: “È inaccettabile – risponde. Si riveda il regolamento”. Un attimo di nervosismo rapidamente rientrato.

Cade il numero legale

Il tempo di passare al quarto punto all’ordine del giorno, su proposta della consigliera autonomista, Simona Latino, su un sistema per i non vedenti. La seduta viene sospesa: come previsto manca il numero legale.


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