CATANIA – Imprese in odor di mafia, la guarda di finanza ha eseguito un sequestro da 98 milioni di euro. Nel mirino degli investigatori sono finiti i patrimoni riconducibili a due imprenditori, ritenuti “contigui al clan Scalisi di Adrano”. Si tratta di una famiglia collegata ai Laudani.
I particolari del sequestro
I finanzieri stanno eseguendo un provvedimento emesso dal tribunale di Catania, sezione misure di prevenzione tra Sicilia, Lazio, Lombardia e Veneto. Un’operazione imponente, con il supporto del Scico e l’ausilio dei comandi provinciali di Mantova, Milano, Monza, Roma e Verona.
I precedenti
Nel 2021 la guardia di finanza, con l’operazione ‘Follow the money’, documentava l’ascesa economica di due imprenditori, con aziende di logistiche sparse fino al Veneto. L’inchiesta dei Pm Assunta Musella e Fabio Saponara si avvaleva anche dell’analisi di alcune intercettazioni effettuate in carcere durante i colloqui con un boss. La crescita economica dei due imprenditori sarebbe stata “ingiustificata”. I finanzieri sequestrarono Porsche e Ferrari, ma soprattutto alcune società, considerate il bancomat del clan.
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