CATANIA – “Autocritica sì, ma mai pensato di dimettermi” Pablo Cosentino, amministratore delegato del Calcio Catania, fa scudo attorno alla società: “Siamo in difficoltà, ma il programma continua. Paghiamo gli infortuni e alcuni episodi, ma la squadra è competitiva”. Sul banco degli imputati ci sono in primo luogo i tanti infortuni che hanno colpito i giocatori del club rossazzurro. Cosentino, però, blinda lo staff tecnico: “Ventrone sarà qui fino a quando ci sarò anch’io. È un lusso per il Catania. Anche sul profilo della programmazione alimentare quest’anno siamo ai vertici e inoltre, come la Juventus, abbiamo la macchina del freddo per il recupero fisico dei giocatori. Certo, gli infortuni ci sono, ma capitano”.
Sul banco delle accuse anche i tanti giocatori finiti sul taccuino dell’arbitro. In particolare, l’attaccante Edgar Cani, squalificato per tre giornate a seguito del fallo di reazione contro il Frosinone. Anche in questo caso, Cosentino ostenta serenità: “Quando una partita inizia male, cresce il nervosismo. È normale. Ma in questo caso il pungo duro della società non servirebbe a nulla”. Cosentino però non pensa affatto ad interventi sul mercato di riparazione per risolvere i problemi della società: “Allora faremo le nostre valutazioni. Ma guardando al campionato di ora, rifarei comunque tutto. L’obiettivo della serie A resta ancora in agenda. Sannino comunque di questa situazione non ha alcuna colpa, con lui sono arrivati tre risultati utili consecutivi e una sconfitta figlia di un episodio”.
Cosentino lancia inoltre una valutazione su Leto: “Stiamo aspettando per capire se tornerà ai livelli che abbiamo conosciuto”. Su Frison arrivano invece delle buone notizie. Il portiere tornerà disponibile tra un’altra settimana, mentre per il recupero di Almiron ce ne vorranno invece due. Un’ultima battuta, Cosentino la dedica per rispondere sull’opportunità di riaprire il centro di Torre del Grifo ai tifosi nel corso degli allenamenti: “Lo faremo soltanto quando lo riterremo opportuno”.
