Inchiesta a Catania: "La Dc è lontana da ambienti criminali"

Inchiesta a Catania, Cirillo e Lipera: “La Dc è lontana da ambienti criminali”

"Ribadiamo che la mafia ci fa schifo"

CATANIA – “Se alcuni giornali ritengono di scrivere nei titoli dei loro articoli ‘candidata DC sostenuta dai boss’ c’è da preoccuparsi sia per le informazioni non corrette che veicolano, sia per la capacità di raccogliere consensi di tali boss”.

Lo dichiarano Stefano Cirillo, segretario regionale della Democrazia Cristiana, e Piero Lipera, segretario provinciale del partito, dopo l’inchiesta che, ieri, ha portato all’arresto di 39 persone legate ai clan mafiosi catanesi.

“La candidata di cui parlano i giornali, a cui la DC aveva chiesto certificato penale, carichi pendenti, casellario giudiziario e dichiarazione di assenza tra i familiari di soggetti che avessero problemi con la giustizia, ha ottenuto nella città di Catania 99 voti e 234 in tutta la provincia a fronte dei 21.326 conquistati dalla DC”.

“Il nostro partito, nel ribadire che la mafia ci fa schifo, si sforza, con determinazione, di stare lontanissima da ogni possibile contaminazione con ambienti illegali e dispiace constatare che i giornali, che sull’argomento avrebbero tante cose da scrivere, si soffermino sulla DC”, concludono.


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