CATANIA – “Per noi va bene qualunque candidato di Fratelli d’Italia senza preclusioni”. Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, braccio destro del patron autonomista Raffaele Lombardo lo dice senza peli sulla lingua.
Gli autonomisti vogliono che la partita etnea si chiuda in fretta. Mancuso chiede alla Lega di fare un passo indietro e ritirare il nome di Valeria Sudano. “Sarebbe onorevole un ritiro sereno della candidatura per aiutare la coalizione”, dice a Live Sicilia Mancuso (di ritorno dal vertice palermitano) che rivendica le scelte del tavolo regionale.
Ci sarebbe infatti un’asse consolidato tra Forza Italia, Mpa e FdI a sostegno della candidatura a sindaco di un esponente del partito di Giorgia Meloni. Il nome in pole è quello di Sergio Parisi considerato meno divisivo degli altri finora discussi.
Ma Mancuso, pur sapendo che la decisione sarà presa a Roma da Salvini e Meloni, fa un passo in più e rivendica il peso del livello regionale. “Il tavolo regionale è quello che decide e, esclusa la Lega, la maggioranza va nella direzione di un candidato di Fratelli d’Italia”. Parole destinate ad accendere la miccia di un’esplosiva giornata che vede il centrodestra siciliano, nonostante tutto, lontano dalla risoluzione del rebus.