CATANIA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Detta così è pure facile. Ma nel mezzo, ovvero nei novantadue minuti di match, il Catania non è riuscito ad arrotondare un risultato che è rimasto striminzito nonostante almeno altre nitide palle-gol costruite e capitate sui piedi degli attaccanti rossoazzurri. Alla fine, ha deciso Russotto. Una rete da antologia ma soprattutto probabilmente determinante in chiave salvezza: stop di petto e missile di sinistro al volo che si è infilato alla destra di Santurro, estremo difensore del Melfi. Vantaggio arrivato dopo nemmeno sette minuti di gioco e gestito fino al termine.
La sfida, in Massimino deserto, sugli almanacchi sarà tutta qui. Nel mezzo, come detto, in una partita non certo trascendentale dal punto di vista dello spettacolo, una serie di occasionissime in sequenza per gli etnei (su tutte lo stesso Russotto, Calil e Plasmati) e l’immancabile pathos finale per una capatina degli avamposti ospiti, rimasti in dieci a metà del secondo tempo per l’espulsione di Cason, dalle parti di Liverani.
Mister Moriero raccoglie così tre punti fondamentali. Il Catania sale a quota 35 punti ed a centottanta minuti dal termine del campionato regolare, la strada imboccata per evitare i play-out appare essere finalmente quella giusta. Lo stesso Moriero comincia a raccogliere il lavoro di queste ultime settimane al cospetto di una squadra pare essersi rivitalizzata. Una vittoria, quella di oggi, che porta una dedica speciale: alla piccola Smeraldina ricordata proprio poco prima del fischio d’avvio.
CATANIA-MELFI 1-0 (6′ Russotto)
CATANIA: Liverani, Pelagatti, Bastrini, Bergameli, Nunzella, Castiglia, Di Cecco (73’ Plasmati), Calderini (59’ Agazzi), Bombagi, Russotto (85’ Parisi), Calil. All.: Moriero.
MELFI: Santurro Annoni, Cason, Colella, Giron, Maimone, Giacomarro, Canotto, Finazzi (46’ Zane), Longo (46’ Soumarè), Masini (64’ Tortolano). All.: Ugolotti.
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale
ESPULSO: Cason al 72’