Poesia ecosostenibilità "Notte della moda" alla Marconi-Mangano

Poesia ed ecosostenibilità nella “Notte della moda” alla Marconi-Mangano

L'iniziativa dell'istituto catanese

CATANIA – Moda, poesia, musica e creatività. Insomma, arte a 360 gradi e sensibilità. Una sensibilità che strizza gli occhi all’ecosostenibilità, promuovendo negli studenti un modus operandi amico dell’ambiente, anche quando si parla di tendenze fashion. Questi gli ingredienti in passerella alla “Notte della Moda” 2023. Un’iniziativa promossa dalla RETE TAM e dal Sistema Moda Italia che coinvolge ogni anno, al livello nazionale, parecchi istituti tecnici e professionali specializzati nel settore tessile. Tra questi anche il “Marconi-Mangano”. Un evento patrocinato dal Comune di Catania che, quest’anno, ha avuto come suggestiva cornice l’incantevole Corte Mariella Lo Giudice. 

Formare i giovani

“Sono pienamente soddisfatta – ha commentato Maria Catena Trovato, dirigente del ‘Marconi-Mangano’ di Catania – di questa iniziativa che si riconferma un prestigioso momento in cui toccare con mano le potenzialità dei nostri studenti. Sul palcoscenico si sono susseguiti abili presentatori, modelle, stilisti, hostess di sala e musicisti. E noto, di volta in volta, uno stupefacente miglioramento generale che mi lusinga parecchio. Il merito va alla magica e sinergica squadra, ormai collaudata, di docenti e di tutto il personale scolastico che lavora assiduamente alla riuscita di validi progetti come la ‘Notte della Moda’. Segno che gli istituti tecnici e professionali hanno una marcia in più. Quella di formare giovani in grado di spendersi sul mondo del lavoro in disparati settori”. 

Collezioni, musica e sorrisi

“L’obiettivo di noi docenti – ha spiegato Giulia Vela, docente di Progettazione e Produzione dell’indirizzo Moda del plesso ‘Mangano’ – è quello di sensibilizzare gli alunni al territorio in cui viviamo, mirando a creare una sinergia tra peculiarità locali, tradizione e innovazione. Le collezioni in passerella sposano appieno la nostra filosofia. Se con Navy ci siamo ispirati al mare, con Refashion ad una pratica via via tramandataci dai nostri nonni. Vale a dire quella del ‘non buttare via nulla’. Nasce con questa premessa una collezione ricca di capi reinventati, volti ad evitare futili sprechi”. 

E tra poesie e arrangiamenti musicali curati da Giuseppe Zuccarello, docente di Laboratorio Moda, e da Alessandra Miceli, studentessa dell’indirizzo Chimico, ha concluso la sfilata la presentazione dell’abito ispirato a sant’Agata. Un’anteprima assoluta della collezione 2024, attualmente in lavorazione nei laboratori di Moda dell’istituto.


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