Catania, quanto manca alla promozione?

Catania, quanto manca alla promozione?

Il Ds Laneri: "A Catania non occorre solo saper giocare. Devi dimostrare anche carattere e personalità". (Foto Catania SSD)

CATANIA. Altra domenica, altro passo avanti. Contro un Paternò coriaceo e sfortunato, il Catania ha fatto valere la cinica legge del Massimino: solo vittorie in questa stagione tra le mura di casa. In un pomeriggio che pareva essersi inceppato, mister Ferraro sale in cattedra ed azzecca cambi, ruoli e trasferisce quell’attitudine che era mancata nel corso della prima frazione di gara.
Da settimane ormai resta poco o nulla da raccontare. I punti di vantaggio, a nove dalla fine, restano 17: un abisso impressionante se rapportato al fatto che si è appena a febbraio. Persino scriverlo sembra quasi ridurre tutto a banalità.
Eppure non lo è: e serve a rimanere con i piedi ben piantati al terreno nonostante la piena consapevolezza che qualcosa di grande, la società del patron Pelligra, la sta immaginando, costruendo e compiendo.

Manca solo la matematica a suggellare un primo e fondamentale step, come quello del salto di categoria. Stando così le cose, il 19 marzo a Canicattì o il 2 aprile in casa col Lamezia si potrebbe già far festa. Dovesse inciampare qualcuna delle inseguitrici ed il Catania continuare a proseguire spedito, allora anche prima.
La certezza rimane quella che si stia forgiando un gruppo che, per forza di cose, costituirà l’ossatura della prossima stagione. La Lega Pro è un altra cosa, certo: ma in un Catania SSD che non aveva cronologia perchè nato dal nulla, allestito in tutto e per tutto cominciando da zero, l’impressione è che anche il prossimo campionato sarà affrontato da assoluti protagonisti.

Del resto, lo ben spiegato ieri sera il Ds Antonello Laneri nel corso di Unica Night condotta da Federico Lo Giudice e Alessandro Fragalà: “Gli obiettivi non cambiano nemmeno per la prossima stagione. La nostra è una rosa competitiva e qualunque giocatore dovesse arrivare a Catania, a contare non sarà solo la tecnica: ma anche la personalità ed il carattere che servono a far fronte ad una piazza che sa benissimo cosa significhi giocare per vincere”.

La sensazione è che l’arrivo di Mister Ross Pelligra abbia davvero rivoluzionato le ambizioni di tutto l’ambiente rossoazzurro. Una notizia quasi insperata dopo anni di tribolazioni e strumentalizzazioni.
Il conto alla rovescia per la promozione è ormai arrivato agli sgoccioli.
Sarà presto Serie C. E sarà una grande festa.


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