CATANIA – Strappa lo zaino a una studentessa in pieno centro e cerca di scappare a piedi, ma i carabinieri lo inseguono e lo acciuffano, restituendo il maltolto alla ragazza. È successo ieri in piazza San Francesco. E l’accaduto premia la presenza tangibile dell’Arma in città, ma al tempo stesso conferma l’ascesa a Catania – così come in altre grandi città d’Italia – dei fenomeni di microcriminalità.
I carabinieri del nucleo operativo Piazza Dante erano in zona per un normale, controllo. Erano in borghese e a bordo di una moto di servizio. I fatti risalgono alle 11 del mattino. La ragazza, una studentessa universitaria di 23 anni, era con un amico per strada. Stava sistemando il proprio zaino a terra. Approfittando di un attimo di distrazione, il 47enne si è avvicinato repentinamente e ha strappato con forza la borsa, dandosi subito alla fuga insieme a un complice in direzione di via Teatro Greco.
La scena dello scippo
In quel momento, i Carabinieri hanno assistito alla scena e sono intervenuti con estrema velocità. Il malvivente, che era stato raggiunto anche da un cittadino che, vedendo il furto, lo aveva inseguito per diversi metri per cercare di riprendere la borsa, è stato bloccato e messo in sicurezza dai Carabinieri, con in mano ancora lo zaino rubato, subito recuperato dai militari.
Gli investigatori hanno quindi restituito lo zaino alla giovane studentessa che, ancora scossa per l’accaduto, ha voluto ringraziare tutti per l’aiuto ricevuto. Il 47enne, quindi, è stato arrestato e il provvedimento convalidato dall’Autorità Giudiziaria Il complice, invece, che approfittando della situazione è sfuggito all’arresto, non l’ha fatta franca.
Le indagini e l’individuazione di un complice
I militari del Nucleo Operativo hanno, infatti, sin da subito, avviato mirate indagini per risalire alla sua identità, riuscendo a identificarlo con certezza in un 34enne catanese, già coinvolto in pregresse vicende giudiziarie.
Pertanto, il fuggitivo è stato denunciato in stato di irreperibilità all’Autorità Giudiziaria, poiché non è stato trovato presso il suo domicilio, probabilmente per evitare una possibile misura restrittiva a suo carico.