CATANIA – L’amministrazione comunale catanese sposa l’idea dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, circa la possibilità di ampliare le metrature delle attività commerciali nei centri storici siciliani. L’emendamento sarà esaminato lunedì prossimo dall’Ars, nell’ambito dell’approvazione della legge finanziaria.
Lo stop ai vincoli per i grandi negozi
Un’iniziativa “che in sostanza mette fine allo stop ai vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali”, spiegano in una nota il sindaco di Catania, Enrico Trantino, e l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuseppe Gelsomino. E aggiungono: “Se armonizzata con gli interessi dei commercianti che già operano nei nostri centri commerciali naturali sorti spontaneamente nel corso degli anni, potrebbe essere un’azione di rilancio, restituendo vitalità, attrazione e nuova occupazione nelle città piccole, medie e grandi dell’isola”.
Sì con cautela
Un’idea da accogliere necessariamente, seppur con le dovute cautele: è questo l’auspicio dei vertici di Palazzo degli elefanti. “Fermo restando l’interesse prioritario a salvaguardare chi già opera nei nostri centri storici con attività piccole o medie – sostengono Trantino e Gelsomino – il ritorno delle grandi firme potrebbe essere un deterrente a fermare il processo di desertificazione che purtroppo è un’insidia sempre viva negli assi commerciali principali della nostra e delle altre città siciliane”.
“Questa normativa – aggiungono – potrebbe segnare un cambio di passo anche nel saldo positivo dell’occupazione nei negozi commerciali, invertendo una tendenza negativa che al momento appare difficile da fermare”.