Cattedrale, Parisi e Iannizzotto |Incontrano i "disagiati" - Live Sicilia

Cattedrale, Parisi e Iannizzotto |Incontrano i “disagiati”

I rappresentanti delle famiglie che vivono al Duomo da novembre hanno consegnato tutta la documentazione.

il braccio di ferro
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CATANIA – Un nuovo incontro. Un piccolo, piccolissimo, passo per tentare di risolvere una situazione bloccata da mesi che famiglie in difficoltà da una parte e amministrazione comunale dall’altra. Fortunato Parisi, assessore ai servizi sociali e Antonio Iannizzotto, funzionario comunale per la gestione dell’edilizia residenziale pubblica e Social Housing hanno incontrato ieri i “disagiati della Cattedrale”, il gruppo di famiglie che da ormai cinque mesi occupa con materassi e coperte una parte della navata destra della chiesa e parte del Sagrato.

L’incontro, al quale era presente anche il capo di Gabinetto, Gianluca Emmi,  è durato circa un’ora.  In rappresentanza dei nuclei familiari presenti in Cattedrale c’erano solo donne con tutta la documentazione per le richieste di alloggi popolari e delle istanze per un lavoro. “Il dialogo con gli “occupanti abusivi della Cattedrale” – come li definisce così l’assessore ai servizi sociali Parisi – è il modo più auspicabile per trovare una soluzione ai problemi di queste famiglie e tengo a ribadire che le strade di legalità e trasparenza saranno le uniche da noi percorse”.

Sul tavolo i documenti per gli alloggi popolari e le richieste di alloggio d’emergenza. “I documenti consegnati saranno valutati attentamente e chi ha diritto o chi è già nelle graduatorie verrà aiutato a trovare una soluzione – continua Parisi – inoltre, per quanto riguarda il lavoro, abbiamo ancora un bando per i tirocini formativi aperto. Chi vuole presenterà la domanda e parteciperà”. La documentazione è stata consegnata ad Antonio Iannizzotto che farà le verifiche del caso. Nei documenti in effetti esistono domande datate (una richiesta addirittura riporta la data di quattordici anni fa) e i punteggi sembrano corrispondere a quelli che prevedono l’assegnazione della casa popolare.

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