C'è il primo contagio a Villabate| Covid-19, i casi nel Palermitano - Live Sicilia

C’è il primo contagio a Villabate| Covid-19, i casi nel Palermitano

L'incubo nei piccoli centri. L'appello dei sindaci: "Manteniamo la calma"

CORONAVIRUS
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VILLABATE (PALERMO) – Dopo i primi casi registrati a Capaci, Cefalù, Termini Imerese, Campofelice, Balestrate, Bagheria, Terrasini, Cinisi e Gangi, arriva il primo contagio anche a Villabate, cittadina alle porte di Palermo. Il paziente risultato positivo al Covid-19 è un uomo di 40 anni che sarebbe in buone condizioni di salute, un infermiere della Rsa di Villafrati in cui si sono verificati 76 contagi, tra quelli degli ospiti e il personale. Si trova in isolamento nella sua abitazione. Come precisa il sindaco di Villabate, Vincenzo Oliveri: “Negli scorsi giorni sono state sottoposte al tampone due persone, un test è risultato negativo, l’altro, purtroppo, ha confermato il contagio da Covid-19, come oggi ci ha comunicato l’Asp. L’indagine epidemiologica ha permesso di individuare la rete di contatti e in isolamento ci sono adesso dodici famiglie. Il paziente lo era già da lunedì, quindi manteniamo la calma”.

Un invito che molti sindaci del Palermitano, in questi giorni, rivolgono ai propri cittadini attraverso puntuali comunicazioni tramite i social, con cui giornalmente viene reso noto il bilancio dei contagi. Anche a Misilmeri, due giorni fa, si è registrato il primo caso: “E’ stato fatto un tampone a un pensionato che presentava tutti i sintomi da coronavirus: febbre alta, tosse e stanchezza – ha detto il sindaco Rosalia Stadarelli – la famiglia è stata posta in quarantena. La figlia di quest’uomo, attualmente ricoverato in ospedale, è tornata dall’estero e poi sono scattate le prescrizioni del governo. Stiamo cercando di farle fare il tampone, lo riteniamo doveroso. Preghiamo affinché quest’uomo abbia una pronta guarigione e continuiamo a restare a casa – ha detto la sindaca – non è necessario conoscere la sua identità e quella della famiglia e non alimentate le chiacchiere. Se restiamo a casa e usciamo solo per necessità, mantenendo tutte le prescrizioni di sicurezza, siamo sicuri di non venire contagiati e vinceremo questa battaglia”. Intanto a Cinisi, sempre nel Palermitano, è ancora in corso l’indagine epidemiologica che riguarda un panettiere trovato positivo al Coronavirus: è stato lui stesso a lanciare un appello su Facebook per invitare i concittadini a rimanere in casa e a chiamare il proprio medico di famiglia nel caso avessero avuto contatti con lui. In città, invece, ieri si sono registrate le prime due vittime: un uomo di 55 anni è morto al Civico, un altro all’ospedale Cervello.

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“Ho il Coronavirus, se avete avuto contatti con me chiamate il vostro medico”


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