Cefalù-Castelbuono, Cancelleri: parte il raddoppio ferroviario - Live Sicilia

Cefalù-Castelbuono, Cancelleri: parte il raddoppio ferroviario

All'inaugurazione presente anche l'assessore regionale Marco Falcone
INFRASTRUTTURE
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PALERMO – Il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri, oggi nei cantieri del raddoppio ferroviario Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono per l’avvio dei lavori della macchina “Margherita”, denominata “talpa” giunta dalla Cina per essere impiegata nei  lavori di realizzazione del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina: “Questa di oggi è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione del Governo per il Sud e per la nostra regione” commenta il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri.

“Siamo in un cantiere di raddoppio ferroviario e questo significa che oggi stiamo facendo quello che per decenni altri non hanno fatto. Dopo diversi intoppi, adesso i lavori procedono a ritmo soddisfacente e l’impiego della talpa velocizzerà chiaramente le fasi di scavo delle gallerie in progetto. La tratta Cefalù Castelbuono si estenderà su una superficie di oltre 12 km e avrà un costo di circa 380 milioni di euro”, sottolinea il Sottosegretario.

“Oggi stiamo recuperando il tempo perso negli anni passati. Abbiamo ravvivato  un cantiere morto. Io sono alla testa di una richiesta politica fondamentale che è quella di avviare lo studio di fattibilità e quindi la progettazione del raddoppio ferroviario anche della tratta Castelbuono –Patti per poter dare anche a questa zona della Sicilia un collegamento con l’alta velocità che arriverà presto. Un progetto ambizioso che la mia terra si merita e che io, da Sottosegretario al Mims, porterò avanti con fermezza e piena determinazione” continua convinto Cancelleri.

“Oggi celebriamo il lavoro perché il pulsante che azionerà la talpa accenderà anche 350 posti di lavoro. Una benedizione per la Sicilia affamata si di infrastrutture ma anche e soprattutto di lavoro, serenità e stabilità”. “Concludo ricordandovi che oggi, dunque, possiamo vantare un altro importante passo avanti nella realizzazione di un’opera infrastrutturale ferroviaria fondamentale per l’Isola, che permetterà un collegamento più rapido e sostenibile fra le città siciliane, in una Sicilia sempre più veloce ed efficiente”, conclude soddisfatto il Cancelleri.

Falcone: “La Sicilia è la più importante stazione appaltante d’Italia”

“Dopo lunghi anni di stasi, oggi la Sicilia può legittimamente confermarsi come la più importante stazione appaltante d’Italia, per la Regione l’obiettivo del 2022 è di superare i tre miliardi di opere aggiudicate nella nostra Isola. In questo senso, siamo impegnati a rendere sempre più produttivo il rapporto, prima praticamente assente, con i grandi soggetti statali come Rfi. Verso di loro il governo Musumeci si pone finalmente come interlocutore alla pari e tante altre opere devono essere avviate: nell’immediato la seconda fase del raddoppio della linea Pa-Ct, la nuova stazione di Acireale e la metroferrovia di Ragusa. L’avvio della tbm ‘Margherita’ rappresenta un passo fondamentale per un cantiere, il raddoppio ferroviario fra Cefalù e Castelbuono, che rischiava di arenarsi e che oggi invece diventa motore di occupazione e sviluppo infrastrutturale per la Sicilia. Lavoriamo dal 2019 su questa opera, seguendola passo dopo passo anche nel dialogo con le comunità locali, per accorciare i tempi e mantenere uomini e mezzi costantemente a lavoro”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone questa mattina all’avvio dei lavori di scavo della galleria “Cefalù”, 6.700 metri, la più estesa dei tre tunnel previsti per il raddoppio del tratto ferroviario Cefalù/Ogliastrillo-stazione di Castelbuono, sulla linea Palermo-Messina. Il nuovo tracciato, a doppio binario e quasi interamente sotterraneo, è lungo complessivamente 12,3 chilometri. L’opera si snoda in variante rispetto alla vecchia ferrovia. Consentirà, una volta completata, un collegamento più veloce ed efficace anche tra Cefalù e l’aeroporto di Punta Raisi. 

Il progetto, appaltato da Rfi a un raggruppamento di imprese guidato da Toto Costruzioni generali, ha un valore complessivo di 370 milioni di euro.   Per la realizzazione della galleria “Cefalù” è entrata in azione “Margherita”, la fresa “tunnel boring machine” (tmb) che eseguirà lo scavo e il rivestimento degli oltre 13 chilometri che compongono i due tunnel paralleli. Lunga 140 metri, dal peso di 1.650 tonnellate e una potenza di 5,6 MW pari a circa 8 motori di Formula 1, la macchina è provvista di una testa rotante del diametro di 10 metri. Alla fresa lavoreranno circa 100 unità di personale altamente specializzato, saranno invece 350 gli operai impiegati in totale nel cantiere.

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