Centri commerciali e nuovi marchi| Le grandi manovre a Palermo - Live Sicilia

Centri commerciali e nuovi marchi| Le grandi manovre a Palermo

Commenti

    Certo, tanti aspettano il cambio destinazione dei terreni. Cosa importante.
    Ma come si può iniziare una trattativa partendo da alcuni importanti dati:
    1) Ma se siamo l’ultima città per disoccupazione chi andrebbe a comprare in queste mega realtà?
    2) I posti di lavoro sarebbero sempre gli stessi degli altri centri commerciali. I primi tre mesi a 600 euro e dopo via la metà e il resto a 300 euro. Solo precari.
    3) Le aziende devono aprire in centro e non nei centri commerciali. Aprendo grandi negozi in centro sarebbero giustificati i tram ma senza attività, ammesso che si trovino i soldi per i tram, dove dovrebbero andare, fuori?
    4) Ma perchè per dare un parere gli uffici “devono” attendere tutto questo tempo, sono accordi “riservati” oppure devono essere fatti veloci. E’ semplice: chi siete, cosa portate, voglio vedere i soldi (no che li dobbiamo mettere noi), controllo antimafia e via. Immaginate uno che ha soldi da investire oggi, non ha dove investire e se deve aspettare un anno, ammesso che viene ricevuto dalle autorità, SE NE VA VIA.
    Sindaco e autorità, non serve a nulla vitalizzare le periferie ma il centro. Le periferie vanno urbanizzate con i trasporti e i servizi.

    Esiste un piano costruttivo fermo da moltissimo tempo al consiglio comunale con soldi privati che porterebbero lavoro alle imprese palermitane e non ne parlano invece di distruggere quel che poco resta del piccolo commerciante palermitano sono subito pronti
    Vergogna non avete rossore in gaccia

    Dopo 9 anni dall’apertura del forum ancora la bretella non è stata completata…..Smettiamola di dire fesserie,ci siamo mangiati tutto il verde della città!
    Riqualifichiamo le zone abbandonate.

    Attenzione ai facili entusiasmi. Ad Agrigento, con alcune concause minoritarie, l’apertura del centro commerciale ha portato ad una rapida morte il commercio ed il valore degli immobili in centro città. In barba a tutti i progetti ottimistici di riposizionamento etc.
    Palermo ovviamente è un altro tipo di piazza, ma ci sono già delle presenze di centri commerciali molto rilevanti.
    Attenzione…

    State tranquilli.
    Come al solito, sono solo chiacchiere.
    Non se ne farà nulla.

    Evidentemente si saranno accorti dell’elevato potere d’acquisto dei palermitani, altrimenti non sorgerebbero con il rischio di lavorare in perdita.

    In tutte le città del centro nord gli investimenti privati stanno producendo trasformazioni e crescita. Si tratta di orientare, scegliere indirizzi, dare tempi certi.
    Se qui non vogliamo i privati vuol dire che il declino è inevitabile. A sentire i commenti di consiglieri comunali, pieni di ovvietà e luoghi comuni, non c’è da essere fiduciosi.

    “3) Le aziende devono aprire in centro e non nei centri commerciali. Aprendo grandi negozi in centro sarebbero giustificati i tram ma senza attività, ammesso che si trovino i soldi per i tram, dove dovrebbero andare, fuori?”

    Il centro é stato giá regalato a taverne, locali mangerecci, e negozi in franchising di scarsa qualitá. Quelli di lusso, sono solo vetrine pubblicitarie.
    Il centro é un disastro di inquinamento per la chiusura di alcune strade senza la realizzazione dei parcheggi per chi viene a mangiare (e soprattutto a BERE) e ai residenti sono stati sottratti migliaia di posti auto, nell’indifferenza di chi progetta queste trasformazioni.

    I centri commerciali funzionano perché hanno realizzato posti auto per chi li vuole frequentare.
    E leviamoci dal cervello l’idea di devastare la via Libertá con questo tram mangiasoldi per i cittadini ONESTI.

    Bisogna saper scegliere: una cosa sono i progetti di sviluppo che si integrano nel territorio, altra cosa sono interventi utili solo a se stessi.
    Il Comune di Palermo dovrebbe muoversi per favorire investimenti, aprire nuovi cantieri, creare nuove opportunità. Invece continua una stagnazione, che a certi persino piace.

    A palermo manca una programmazione a lungo respiro,l’idea di limitare gli investimenti soltanto perchè una corporazione quella dei commercianti non è d’accordo è sbagliata,ma lo è altrettanto quella che vede la città coinvolta attraverso solo iniziative private, che siano pur buone per carità,ma non all’interno,di un quadro complessivo di sviluppo sia urbanistico che economico.Occorre pensare al futuro della città alla luce di quello che sta succedendo oggi ,vedi l’emigrazione in massa dei giovani,al nord o all’estero,creare infrastrutture nuove,una nuova viabilità,un nuovo progetto per il recupero delle periferie altrettanto importanti come il centro storico,per’altro ancora da definire.Ma tutto ciò attiene alla buona politica,cosa che mi pare ultimamente sia in profonda crisi.

    tutte le iniziative imprenditoriali vanno bene per il territorio a patto che la ricaduta in quella zona porti benefici agli abitanti in termini di infrastrutture e non mi sembra che il Forum abbia migliorato qualcosa. Tutta l’area industriale è piena di spazzatura, le strade sono indecenti, manca l’accesso diretto alle strade principali etc..etc…

    Io ancora ricordo chi è arricchito con cambio mille lire= un euro, ebbene molto di questi erano proprio negozi sparsi per la città, mettetevi in mente che le cose sono cambiate , il centro non è accessibile se non pagando un pedaggio , i prezzi non sono concorrenziali e poi se vogliamo dirla tutta gli stipendi da fame sono pagati proprio dai negozi del centro .
    quindi ben vengano altre strutture commerciali tipo decathlon o IKEA , dove dolenti o nolenti i dipendenti hanno tutti i diritti previsti per legge.
    Concludendo ognuno pensa al proprio portafogli e di conseguenza si compra dove conviene.

    Ancora centri commerciali?ma se stanno chiudendo tutti quelli che hanno i negozi in quelli esistenti,ma pensare AO problemi della spazzatura, no?

    Purtroppo in questi anni molte chiacchiere e poca sostanza: troppi annunci a vuoto.
    Vanno bene progetti di sviluppo (soprattutto se non sono settoriali), ma vanno guidati, aiutati a far presto, sostenuti amministrativamente.

    Opinionista , forse non ricordi com’era la zona prima del forum .

    Senza infrastrutture un altro centro commerciale porterebbe al collasso l’area di Brancaccio, già malamente appesantita da una mega-struttura concepita con eccessivo consumo di suolo (per chi non lo capisce guardi la differenza fra Forum e La Torre, guardate dove stanno i posteggi…). Detto ciò il problema del “piccolo commercio” non viene dai centri commerciali ma va cercato in primis nel calo del reddito disponibile per moltissime famiglie e, anche, nel cambiamento del modo di acquistare: non ci si può arrabbiare se, per comprare un maglioncino senza pretese, il cliente preferisce andare in un centro commerciale dove costa di meno e trova più assortimento, per non parlare dell’e-commerce o dei cinesi. Il mercato si evolve e, piaccia o meno, occorre adattarsi.

    Magari Ikea Decathlon e altri ed altri ma siamo a Palermo in mano a politici incapaci e e arruffoni percio’ con questa amministrazione appoggiata dai M5stelle non si fara’ mai nulla…

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