PALERMO – Sospeso lo sgombero del centro sociale ExKarcere, di proprietà del Comune, previsto per questa mattina. A dare la ‘buona novella’ agli attivisti del centro è stata la polizia che, giunta in via San Basilio per effettuare l’evacuazione della proprietà, ha trovato di fronte una vera e propria ‘muraglia umana’. Circa duecento le persone, tra membri del centro, studenti e abitanti del quartiere dell’Albergheria, che all’alba hanno occupato la carreggiata, racchiudendola tra due ‘trincee’ costruite con cassonetti, tavoli, cartoni e materiale edile. Un modo per dire “da qui non andiamo via, lotteremo con ogni mezzo a nostra disposizione”.
Dopo l’ordinanza ricevuta lo scorso venerdì, dunque, è arrivata la risposta del popolo con presidi di solidarietà che hanno preso il via sin dal tardo pomeriggio di ieri. “Non si tratta soltanto di fornire servizi al quartiere – spiega Gaetano Mazzola -, questi locali rappresentano una piccola luce, una speranza per le tante persone che giorno dopo giorno ci chiedono aiuto, soprattutto in un quartiere difficile come l’Albergheria in cui c’è tanto bisogno di assistenza. Difenderemo questo spazio che ormai sentiamo nostro ad ogni costo”.
Due le pattuglie presenti nella zona. La polizia, dopo aver parlato con gli occupanti e ascoltato le loro ragioni, ha comunicato il rinvio del provvedimento e chiesto ai ragazzi di rimettere in sesto l’area, ripristinando l’ordine. “Non ci sarà nessuno sgombero oggi – assicurano le forze dell’ordine -”. E così, dopo pochi minuti, tutto è tornato alla normalità e la strada riaperta al transito veicolare. “Rimarremo in zona ancora qualche ora – fanno sapere gli occupanti -, in modo da tenere la situazione sotto controllo. Oggi abbiamo vinto ma non abbasseremo di certo la guardia”.
A conclusione del presidio il consiglio della I circoscrizione ha deciso di usare, oggi in via esclusiva, come sede assembleare il centro sociale ExKarcere per mostrare piena solidarietà agli occupanti. “Ringraziamo – continua Mazzola – tutti i cittadini del quartiere e non, che si sono mobilitati per difendere il centro sociale, i consiglieri della I circoscrizione e comunali, i sindacalisti della cgil della fiom e dei sindacati di base ed infine anche l’amministrazione comunale che ha bloccato lo sgombero. Chiediamo adesso al sindaco Orlando di ritirare definitivamente l’ordinanza di sgombero e di convocare un tavolo permanente sugli spazi e le politiche sociali nella città di Palermo”.