PALERMO – Lavori in corso nel centrodestra siciliano. Stamattina è tornato a riunirsi il tavolo regionale che ha visto protagonisti i commissari regionali di Forza Italia (Marcello Caruso), FdI (Salvo Pogliese e Giampiero Cannella), Lega (Annalisa Tardino), Mpa (Fabio Mancuso), Noi con l’Italia (Massimo dell’Utri) e Dc (Carmelo Pace).
A tenere banco le prossime elezioni amministrative e il tentativo di tenere unita la coalizione. La partita più complessa rimane quella di Catania, ma il ragionamento complessivo è stato rinviato a data da destinarsi perché manca l’elemento centrale in grado di fare partire le interlocuzioni: il nome del candidato di Fratelli d’Italia che, fanno sapere fonti meloniane, non arriverà prima della prossima settimana.
“Si è registrata la rinnovata volontà di “far prevalere le ragioni di una sintesi che riproduca lo schema del centrodestra regionale e nazionale nel rispetto delle aspirazioni dei singoli partiti, che siano però legittimamente fondate”, si legge nella nota unitaria inviata al termine dell’incontro.
“Dai vertici regionali dei partiti del centrodestra viene quindi un monito dell’unità, per cui singole posizioni distoniche locali, quindi, non potranno essere riconosciute come posizioni di partito”, si legge ancora. Nel corso della riunione sarebbe prevalsa la linea della ricerca di una quadra almeno rispetto a Ragusa, Siracusa e Trapani secondo lo schema di massima Coltrera, Messina e Miceli (ma le partite non possono dirsi chiuse e gli incastri in termini di appartenenza alle forze politiche definitivi). Il tavolo è stato aggiornato al prossimo venerdì. Al netto delle rassicurazioni, il quadro complessivo non è di semplice composizione.