CATANIA – Manca ancora qualche nome, ma i giochi nelle liste del centrodestra sembrano quasi fatti. A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste trapelano i primi nomi che, integrati dalle quote rosa, correranno per la conquista di un posto all’Ars. O meno dovrebbero, dato che le cose potrebbero cambiare fino all’ultimo minuto.
Il primo nome a svettare, all’interno di Forza Italia, è quello di Riccardo Pellegrino: il candidato fonte di imbarazzo per la coalizione, sembra sia al quarto posto della formazione azzurra, preceduto dall’ex sindaco di Belpasso, Alfio Papale, dall’ex consigliere comunale di Catania, Dario Daidone e dall’uscente Marco Falcone.
Capolista nell’Udc, a meno di ripensamenti dell’ultimo minuto, sarà Massimo Tropea, seguito dall’ex candidato sindaco e ex fedelissimo di Raffaele Stancanelli, Gaetano Benincasa. Confermati Rau, Bulla, Sgroi e Petrina e Trovato, mentre resta in forse Alessandro Porto che, dopo la nota di ieri, avrebbe ricevuto numerose telefonate e avrebbe dialogato con più leader, da Salvo Pogliese, a Antonio Scavone, ad Angelo Attaguile, a Lorenzo Cesa.
Nello Musumeci capitanerà la sua lista, Diventerà Bellissima, seguito dall’ex assessore di Catania, Angelo Sicali e dal giarrese Francesco Longo. Qui, però pare che ci siano ancora alcuni posti da assegnare. Tra gli autonomisti, spunta a sorpresa il nome di Gianfranco Vullo: l’esponente del Pd, dopo la quasi dissoluzione della lista Arcipelago Sicilia, pare abbia scelto di saltare lo steccato e posizionarsi tra gli ex lombardiani, insieme tra gli altri a Salvatore Giuffrida, Nico Sofia e Santo Primavera. Ma alcuni rumors darebbero il deputato pronto a rinunciare a qualsiasi candidatura.
Indiscrezioni confermate anche in casa Lega Noi con Salvini – Fratelli d’Italia. Il capolista è il consigliere comunale Carmelo Nicotra, approdato nella formazione di Giorgia Meloni proprio per poter correre alle Regionali; insieme all’ex leanziano, ci sarà anche il sindaco di Motta Sant’Anastasia, Anastasio Carrà, il segretario del partito Attaguile e l’imprenditore Matteo Zapparrata.