CATTOLICA ERACLEA (AGRIGENTO) – A Eraclea Minoa, la zona costiera di Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino, la spiaggia è rimasta un ricordo. In molte zone infatti la continua erosione della costa da parte del mare ha portato alla scomparsa di porzioni di spiaggia fino a pochi anni fa lunghe diversi metri. Il problema non è nuovo ma oggi la situazione è di emergenza in quanto sulla terza spiaggia, ad esempio, non è più possibile fare il bagno e la continua erosione ha portato la guardia costiera a dover emettere il divieto di balneazione per quella zona.
Negli ultimi 30 anni sono scomparse grandi porzioni di costa, fino a colpire la zona retrostante la spiaggia dove sorge un boschetto utilizzato dalle famiglie per pic-nic. La veloce erosione ha portato addirittura a ridurre l’area attrezzata del boschetto, facendo cadere diversi alberi in mare, con la conseguenza del divieto di balneazione per motivi di sicurezza. Negli ultimi anni il fenomeno dell’erosione è diventato sempre più veloce, costringendo chioschi a chiudere e mettendo in pericolo il turismo.
Nei giorni scorsi il sindaco, Nicolò Termine, ha incontrato la guardia costiera ed alcuni esperti per cercare di studiare una soluzione al problema. L’erosione della costa non è però un’emergenza che riguarda solo la spiaggia di Eraclea Minoa: altre porzioni di costa agrigentina, seppur in maniera più lenta, sono stati interessati dalla “sparizione” della spiaggia ad opera del mare, come accade ancora oggi a San Leone, dove l’erosione ha provocato la chiusura di chioschi e anche lo smottamento della pista ciclabile lo scorso anno.