PALERMO – I carabinieri hanno denunciato tre tombaroli della provincia di Agrigento scoperti con tanto di metal detector, che serviva loro per rintracciare reperti nel sottosuolo, nell’area archeologica di Prizzi, in contrada Marfarina. I denunciati sono un uomo di 33 anni, originario dell’agrigentino ma residente in Svizzera e un 47enne e un 50enne di Favara. I tre non sono nuovi a gesti simili: i carabinieri li hanno già sorpresi mentre cercavano di razziare beni archeologici in giro per la Sicilia. L’area prescelta, secondo gli studiosi, è archeologicamente interessante. Nella zona di Prizzi ci sarebbero importanti insediamenti di età alto ellenistica. Uno dei tre ha raccontato ai militari che il metal detector glielo aveva regalato la moglie.
I tre non sono nuovi a gesti simili: i carabinieri li hanno già sorpresi mentre cercavano di razziare beni archeologici in giro per la Sicilia.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo