CERDA (PALERMO) – “La nostra comunità piange Carmelo Parisi, un ragazzo perbene che ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Conoscevo Carmelo un gran lavoratore laborioso e ne apprezzavo la qualità umane, la sua scomparsa ci lascia sgomenti”.
Il sindaco di Cerda: “Non si può morire così”
Sono le parole di Salvo Geraci, sindaco di Cerda, nel Palermitano, dove viveva Carmelo Parisi, l’operaio di 37 anni morto a Stromboli. Il tragico incidente è avvenuto ieri, 18 dicembre, nei pressi del piccolo porto di Ginostra.
“Una morte bianca ha sempre qualcosa per cui ci fa sentire tutti responsabili – prosegue il primo cittadino -. Sulle misure di sicurezza nel lavoro l’attenzione deve essere sempre alta. Non si può accettare che in un paese civile si muoia così. Alla famiglia di Carmelo Parisi le mie più sentite condoglianze e quelle dell’Amministrazione comunale di Cerda”.
Il tragico incidente
Parisi stava effettuando dei lavori per la messa in sicurezza dell’area, ancora in una condizione di dissesto idrogeologico in seguito all’esondazione di uno dei torrenti avvenuta lo scorso anno. Secondo quanto ricostruito finora, il 37enne stava manovrando un escavatore dirigendosi verso l’area portuale, ma per cause ancora da accertare ne avrebbe perso il controllo. Il mezzo si è così ribaltato, travolgendolo.
Con lui si trovava un collega che è rimasto ferito, mentre per Parisi le lesioni si sono rivelate fatali: è morto nel giro di pochi minuti. Ai sanitari del 118 giunti sul posto non è rimasto che accertare il decesso. Una notizia che ha sconvolto la piccola isola delle Eolie, dove Parisi aveva lavorato per molto tempo per la stessa ditta, ma anche il paese del Palermitano in cui in tanti lo conoscevano.
“Tragedia inaccettabile”
“Siamo profondamente scossi e con il cuore spezzato per la tragica scomparsa del giovane lavoratore che ha perso la vita a Ginostra – dice Rosa Oliva, della Pro Loco ‘Amo Stromboli Aps’ -. Non ci sono parole capaci di lenire l’amarezza di fronte a una vita spezzata così presto. Fa male pensare ai suoi sacrifici, a quella quotidianità fatta di chilometri e distanze percorsi solo per amore della sua famiglia e per non far mancare nulla ai suoi figli”.
“Sapere che non tornerà a casa da loro rende questa tragedia inaccettabile. La Pro Loco Amo Stromboli Aps si stringe in un abbraccio silenzioso e commosso alla moglie, i suoi figli e la sua famiglia Piangiamo insieme a voi un padre, un giovane uomo e un lavoratore che meritava un destino diverso.
La sua dignità e il suo sacrificio resteranno nel nostro ricordo”.
Parisi lascia la moglie e due figli. Le indagini per accertare la dinamica dell’incidente sono in corso e sono condotte dai carabinieri, che sul luogo della tragedia hanno effettuato i rilievi”.

