PALERMO. E’ morto a Palermo, all’eta’ di 95 anni, Giuseppe Miceli. Segretario della Fiom negli anni Cinquanta, operaio dell’Omsa e dei Cantieri Navali, licenziato per due volte in entrambi i luoghi di lavoro per la sua attivita’ sindacale, Miceli e’ stato segretario generale della Camera del Lavoro dal 1959 al 1962, dopo Pio La Torre, e deputato regionale per due legislature.
Nel luglio del ’60 da segretario fu protagonista degli scioperi contro il governo Tambroni, culminati con le repressioni dell’8 luglio. Durante la seconda guerra mondiale, la nave sulla quale era imbarcato come meccanico di bordo affondo’ colpita dagli inglesi. Venne tratto in salvo in mare, e fu tra i pochi superstiti. Catturato, deportato, fu tenuto prigioniero per due anni nei campi di concentramento tedeschi.
Uno dei figli, Emilio, anche lui segretario della Cgil di Palermo dal 1992 al 2000, e’ attualmente segretario nazionale della Slc-Cgil.
Cgil a lutto: è morto Giuseppe Miceli, ex sindacalista e deputato
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