Chi sono e quanto costano | i comandati dell'Ars - Live Sicilia

Chi sono e quanto costano | i comandati dell’Ars

I Drs chiedono che quei contratti vengano "revocati". Ma anche uno di loro, Salvatore Lo Giudice, ha chiamato un "comandato". Tra i dipendenti a carico dell'Assemblea c'è il padre dell'assessore Scilabra e l'ex deputato Edoardo Leanza. Così la spesa per gli "esterni" dell'Ars cresce e supera i tre milioni l'anno.

PALERMO – “Basta con i comandati dell’Ars”. La denuncia dei Democratici e riformisti riporta i riflettori su una strana tipologia di dipendenti dell’Assemblea regionale. I cosiddetti “comandati” sono lavoratori di altri enti pubblici che passano nel libro paga del parlamento siciliano, chiamati direttamente dal politico di turno. In particolare, dai membri dell’Ufficio di presidenza. E che costano all’Assemblea milioni di euro l’anno.

Il gruppo dei Drs, come detto, ha presentato una mozione che impegna il presidente dell’Ars a rescindere, dal 1 gennaio 2014, i contratti in essere con il personale comandato presso il parlamento proveniente da altre amministrazioni. “Nell’ottica della sistematica riduzione dei costi del parlamento siciliano,- scrivono i parlamentari Giuseppe Picciolo, Riccardo Savona, Edi Tamajo, Marco Forzese, Marcello Greco e Salvatore Lo Giudice – anche in considerazione della spending review, che impone tagli sostanziali alle spese dell’Assemblea, è necessario razionalizzare i costi. Per questo il gruppo dei Drs chiede al Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di disdettare i contratti in essere del personale comandato presso le segreterie dei componenti l’Ufficio di Presidenza dell’Ars e del Presidente dall’inizio dell’anno prossimo”.

Come detto, la mozione porta la firma di tutti i componenti dei Drs. Compreso Salvo Lo Giudice che un “comandato” lo ha chiamato dalla Regione. Antonio Gargano è è un funzionario. Il suo è un nome (o meglio, un cognome) non così “noto” come altri. Tra i comandati dell’Ars, infatti, spiccano anche ex deputati regionali. È il caso di Edoardo Leanza, deputato a Sala d’Ercole fino a pochi mesi fa. Leanza, nativo di Cesarò, in provincia di Messina, è stato un inquilino di Palazzo dei Normanni dal 2001 al 2012. Leanza è stato chiamato dal vicepresidente dell’Assemblea Salvo Pogliese. L’ex parlamentare, dirigente medico chirurgo all’Asp di Enna, potrà quindi continuare a frequentare il Palazzo.

Si è rivisto a Palazzo dei Normanni anche Miguel Donegani, già deputato regionale del Pd. Donegani, che è insegnante, era stato chiamato da Franco Rinaldi, prima che quest’ultimo si dimettesse dal ruolo di deputato questore, in seguito alle indagini sulla Formazione professionale. Ma nel frattempo Donegani, come fa sapere lui stesso a Livesicilia, ha lasciato il suo incarico da comandato e da mesi è tornato a lavorare a scuola: “Non voglio avere a che fare con questo governo – spiega -. La politica la faccio sul territorio e nel mio partito”.

Altro cognome noto quello di Pietro Scilabra. Padre dell’assessore alla Formazione della giunta Crocetta, Nelli, è stato inizialmente chiamato come “comandato” dal deputato Totò Cascio. Tra le fila del Cantiere popolare, quindi. Ma Cascio ha deciso recentemente di lasciare il Pid (passando ad Articolo 4) e contestulamente di abbandonare l’incarico di deputato segretario. Ma per Scilabra si è trovata comunque una soluzione. Del suo ruolo di comandato all’Ars (il padre dell’assessore è un docente) si è preso carico la deputata di Grande Sud (adesso in un gruppo congiunto col Pid) Maria Luisa Lantieri.

Ma il “lusso” di concedersi un comandato è davvero bipatisan. Il presidente Ardizzone ha scelto di affidare a Domenico Pandolfino, politico vicino all’Udc messinese, addirittura il ruolo di Segretario particolare. Per lui, il presidente ha previsto un “ritocco” del compenso attraverso i fondi della Presidenza. In tutto, il suo incarico costerà all’Ars 7.500 euro al mese per 13 mensilità. E ancora, Antonio Proto, un veterinario, è stato chiamato dal deputato questore di Articolo 4 Paolo Ruggirello, Vittorio Taschetta, chiamato dal Segretario Dino Fiorenza (Misto) interromperà la sua professione di biologo, mentre Stefano Finocchiaro (chiamato dal Segretario del Pd Anthony Barbagallo) lascerà il comune di Aci Sant’ Antnio dove è un istruttore direttivo. Barbagallo però fa sapere a Livesicilia di aver rescisso a giugno scorso questo contratto. 

Tutti stipendi quindi che graveranno sulle casse dell’Ars. dove concorreranno a far salire la spesa di uno dei pochi capitoli del bilancio interno dell’Ars a crescere. Si tratta del capitolo “Collaborazioni esterne per il Consiglio di presidenza e per le commissioni parlamentari”. Consulenze e staff costeranno 965 mila euro in più rispetto al 2012. Gli “addetti alle segreterie particolari” nello specifico, costeranno 600 mila euro in più. Un “rincaro” che porterà la spesa complessiva oltre l’asticella dei tre milioni. Un peso economixo che oggi, in un periodo di “spending review” l’assemblea non dovrebbe più sopportare. Stando almeno alla mozione dri Drs. Che al lusso del “comandato”, però, non hanno saputo resistere.


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