E adesso come farà a spostarsi?....poverino,faremo una colletta per l'abbonamento al treno fino a Cefalù!
Chinnici e la ‘tempesta perfetta’: tutte le incognite del Pd
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quindi denunciati due delinquenti e va bene cosi'?!! GALERA GALERA !!!!
ma non arrestatelo!!! in carcere non ci va piu' nessuno. quindi chi ha intenzione di aprire una attivita' ed e' una persona onesta ci pensi a lungo. se un mala carne va bene
ma per prendere seri provvedimenti si deve aspettare che nessuno vorra' aprire una attivita' in citta?!! chiaramente escludendo i mafiosi che potranno lasciare anche il negozio aperto nessuno si avvicinera'.
finalmente un politico che si e' accorto che gli italiani sono stanchi di questa politica di falsita' di tanti bla bla bla... tutte chiacchere e tanta spazzatura nei parlamento. io non voto piu'
Mamma mia che batosta che prenderanno.
Divisi litigiosi e …. assenti!!
I siciliani, dopo la fallimentare gestione Crocetta non si fidano più della sinistra
Chinnici è una persona perbene, e già questo è un fatto.
Raciti è diventato deputato per grazia ricevuta, esattamente come questi ultimi. Nel rimescolamento sovente capita che chi è sopra finisce sotto e chi è dentro finisce fuori. Ovviamente con la riduzione dei parlamentari Ie “seconde scelte” e i comprimari sono destinati a scomparire. Molto più seria e preoccupante è la situazione della Chinnici, la sensazione è che sia stata lasciata al suo destino. Eppure le condizioni per sperare di vincere ci sono, Schifani verrà impallinato, De Luca toglierà voti al centrodestra, il m5s gode ancora di parecchio consenso. Bisogna crederci.
Frattanto, la virata verso la sinistra estrema c’è tutta. A questo punto, tuttavia, gli osservatori più o meno interessati e, soprattutto, gli accademici del ramo, nonché tutta l’ampia area dei talk show, si trovano a un bivio. Insomma, il nodo gordiano, senza utilizzare la spada, va sciolto. Purtroppo, per tutta questa fiumana di gente più o meno interessata a incanalare l’opinione pubblica verso i propri desiderata, la risposta, più cristallina di così non poteva essere. Mettendo, insomma, l’elmetto in testa, e in modo irreversibile, Letta, il democratico Letta, l’accademico Letta, ha tagliato e buttato alle ortiche gli altri tre anelli della catena ed è tornato alla casella di partenza. In forza di un gioco infantile tanto caro a quel popolo che sulla sorte, non potendo contare su nient’altro che sull’ideologia a tutto tondo, ha sempre puntato.
Se fossi in Cateno De Luca starei già pensando a come festeggiare il 26 settembre.