PALERMO – Tre imputati del processo sullo scandalo dell’ente di formazione Ciapi hanno patteggiato la pena davanti al gup di Palermo Daniela Cardamone. La pena più alta, due anni, è toccata ad Angelo Vitale; un anno e undici mesi a Pietro Messina, mentre un anno e due mesi sono stati inflitti a Sergio Colli. Nonostante la gravità dei comportamenti e dei reati contestati ai tre, i pm Alessandro Picchi, Sergio Demontis e Pierangelo Padova hanno riconosciuto l’importanza del contributo che i tre, accusati di associazione per delinquere, truffa e false fatturazioni, hanno fornito alle indagini.
(Fonte ANSA)

