Cisl Fp Catania: "Giornata infermiere, azioni concrete" - Live Sicilia

Giornata dell’infermiere, Cisl Fp: “Inutile senza azioni concrete”

La nota del sindacato della Funzione Pubblica sulla Giornata mondiale: "Pericolo di retorica"

CATANIA – Cisl FP Catania alza la voce sulla giornata dell’infermiere, che si celebra ogni 12 maggio. Alla celebrazione dei lavoratori della sanità pubblica e privata, sostiene il sindacato della Funzione Pubblica, andrebbero affiancate misure concrete a sostegno di chi ogni giorno affronta le situazioni critiche nei reparti, soprattutto in una provincia di Catania in cui i problemi di organico e di stress lavorativo diventano sempre più frequenti.

Cisl FP Catania: “Pericolo di retorica”

A parlare è il segretario generale della Cisl FP Catania, Danilo Sottile: “Come ogni 12 maggio oggi è la giornata internazionale dell’infermiere. Cisl FP Catania, pur unendosi all’omaggio a tutti gli infermieri che si impegnano ogni giorno nelle strutture sanitarie per farle funzionare al meglio, denuncia il pericolo della retorica intorno a questi eventi, se non accompagnati durante tutto il corso dell’anno da azioni concrete per migliorare le condizioni lavorative degli infermieri”.

“Gli infermieri che lavorano nelle strutture sanitarie – prosegue Sottile – denunciano da settimane, e lo fanno anche oggi, le condizioni critiche in cui sono costretti a lavorare. Sono note ad esempio le carenze di organico in reparti come il Pronto soccorso del Presidio Ospedaliero di Bronte; il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Caltagirone; l’UOC Anestesia e Rianimazione e l’UOSD Pronto Soccorso Pediatrico dell’Arnas Garibaldi. A questo poi si aggiunge – dice ancora Sottile – una condizione che per molti è di precarietà cronica, e un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, con turni sempre più logoranti e un’utenza sempre più nervosa”.

“Ascoltare gli infermieri”

“Ben venga dunque la celebrazione della giornata dell’infermiere – conclude Sottile – ma va tenuto a mente che per gli infermieri oggi è un giorno come un altro, che passeranno lavorando con spirito di sacrificio. Ma non si può più basare la sanità catanese e siciliana sul senso di responsabilità degli operatori nei confronti dell’utenza. Che sia dunque un’occasione per ascoltare davvero gli infermieri: lo sfoggio di ammirazione, senza che a questa seguano atti concreti, è solo retorica che non cambierà per niente le condizioni dei lavoratori”.


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