Città divisa in 8 e più operatori| Il piano spazzamento della Rap - Live Sicilia

Città divisa in 8 e più operatori| Il piano spazzamento della Rap

Foto d'archivio

La società ha presentato al Comune il nuovo piano. Previsto l'impiego di nuovi mezzi.

PALERMO – La città divisa in otto zone, vie affidate con precisione a ogni operatore ecologico, divieti di sosta in un giorno fisso la settimana per pulire le strade, nuovi mezzi e aspiratori non solo in centro. Ecco le principali novità del nuovo piano di spazzamento della Rap, messo a punto dall’azienda che lo ha presentato all’amministrazione comunale. Una riorganizzazione complessiva del servizio di spazzamento di strade e marciapiedi che il presidente dell’azienda, Roberto Dolce, non esita a definire una “piccola rivoluzione”.

Spesso, infatti, le strade cittadine sono piene di rifiuti e sporche: una situazione figlia soprattutto dell’inciviltà di alcuni palermitani, ma dovuta anche a un servizio non certo impeccabile. Ecco perché a piazzetta Cairoli si tenta di cambiare pagina. “Sono tre i pilastri del nuovo piano – spiega Dolce – spazzamento manuale, spazzamento meccanizzato e aspiratori. Adesso inizieremo il confronto con l’amministrazione comunale, ma il nostro auspicio è che le novità vengano attuate gradualmente, magari con delle fasi sperimentali”.

SPAZZAMENTO MANUALE
Il piano divide la città in otto zone ambientali, che corrispondono grosso modo alle circoscrizioni: per ogni strada viene indicato se lo spazzamento sarà giornaliero, tre volte a settimane, due volte a settimana, una volta a settimana o ogni due, o addirittura mensile. In particolare 64 chilometri di rete stradale (circa il 6% del totale, contro il 4 previsto dal contratto) saranno puliti tutti i giorni; 102 chilometri (9% del totale, rispetto al 6 contrattuale) a giorni alterni; 234 chilometri (22% contro l’8 attuale) con frequenza bisettimanale; 451 chilometri (42% contro il 28% contrattuale) una volta a settimana; 164 chilometri (15% contro il 30% previsto dal contratto) una volta ogni 15 giorni e 66 chilometri (6% contro il 24) una volta ogni mese. Le strade pulite ogni giorno sono per lo più nel centro storico e nell’Ottava circoscrizione, che comprende il centro città, mentre sono assai più scarse in Seconda, Terza, Quinta e Sesta. In Seconda circoscrizione, tanto per fare un esempio, appena 3,2 chilometri saranno puliti tutti i giorni contro gli 11,5 che vedranno un operatore a giorni alterni, i 49 che lo vedranno una volta a settimana e i 18,6 in cui passerà una volta al mese. In Quinta circoscrizione ben 86 chilometri saranno puliti manualmente una volta a settimana, mentre 58 chilometri della Settimana lo saranno una volta ogni due settimane.

Le strade
A essere pulite con maggior frequenza saranno le strade del centro città come via Alloro, via Emerico Amari, via Archirafi, via Bara all’Olivella, piazza Bologni, via Bonello, corso Calatafimi, via Calvi, piazza Capo, Casa Professa, piazza Giulio Cesare. E ancora piazza Crispi, viale Croce Rossa (ma solo nel tratto De Gasperi-Villa Sofia), via Dante (da Sammartino al Politeama), via dei Quartieri, viale della Risurrezione, via delle Croci, piazza don Bosco, piazza Indipendenza, via Lincoln, via Maqueda, corso Vittorio Emanuele, via Ruggero Settimo, via Marchese di Villabianca (ma solo da Cordova a Alessi), piazza Marina, piazza Mondello, via Pallavicino, via Principe di Belmonte, viale Regina Elena, piazza san Domenico.

In via Libertà lo spazzino sarà presente due volte a settimana dalla Statua a Notarbartolo e tutti i giorni da Notarbartolo al Politeama, in via Roma tutti i giorni da Cavour a piazza Sturzo e tre volte alla settimana da Cavour alla Stazione centrale.

L’operatore ecologico sarà attivo in via Enrico Albanese, in piazza Diodoro Siculo e alla Cala il martedì, il giovedì e il sabato, mentre in via Alberto Amedeo, via Garibaldi e in via Divisi il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Tre volte a settimana anche in via Oreto e via Empedocle Restivo.

Pulizia due volte a settimana per via Ariosto, via Ausonia, via Basile, via Belgio, via Briuccia, via Castellana, via Catania, viale del Fante, viale delle Alpi, via don Orione, viale Francia, viale Galielo Galilei, via Giafar, via La Malfa, viale Lazio, via Montepellegrino, via dei Nebrodi e via Principe di Scalea.

Il mercoledì toccherà a via Borgo Nuovo e via Emiri, il martedì a via Brancaccio e via dell’Olimpo, il sabato a via Buonriposo, a Croceverde e via Cascino, il lunedì a viale dei Picciotti, via del Levriere, via della Conciliazione, via Barcarello, il giovedì a via Pitrè. Una volta a settimana per via Leonardo Da Vinci, viale Michelangelo, via Rocky Marciano. Ogni 15 giorni pulizia per via Lanza di Scalea, viale Aiace e via Addaura, ogni mese per via Messina Marine dal bar del Bivio a Ficarazzi e via della Provvidenza.

Il personale
A ogni operatore ecologico sarà affidato un preciso itinerario: le vie con una maggiore frequenza di pulizia avranno sempre lo stesso addetto, mentre gli altri saranno affidati a gruppi di operai. “Non avremo più gli ambiti, che lasciano troppa discrezionalità con l’operatore che tende a pulire sempre le solite strade – dice Dolce – ma ognuno saprà il giorno esatto in cui la strada verrà pulita e con quale frequenza”. In totale 1.011 chilometri su 1.081 saranno puliti da uno spazzino, mentre negli altri 70 (come viale Regione siciliana), si interverrà solo con le spazzatrici meccaniche.

Ma quanti addetti serviranno? Attualmente la Rap ne impiega 288 ma il piano ne prevede 39 in più, così come serviranno altri 3 amministrativi, 5 ulteriori capiarea e un altro responsabile tecnico. Personale che verrà spostato da Bellolampo. Serviranno inoltre 50 autocarri a vasca, che inizialmente saranno noleggiati mentre è in corso la gara d’acquisto.

Tutto facile? No, perché ad oggi la percentuale di assenza degli operatori è pari al 20%, il che rende complicato poter attuare il piano, per non parlare del fatto che non si potranno utilizzare gli addetti per eventi eccezionali come le manifestazioni o le processioni, a meno di non voler lasciare parte della città scoperta, e bisognerà ricorrere a squadre di pronto intervento. “Il Contratto nazionale del lavoro prevede la possibilità di passare da 36 a 38 ore settimanali – dice il presidente – il che ci consentirà di allungare gli itinerari recuperando già lunedì l’arretrato della domenica. Avremo una nuova organizzazione che riguarderà anche Bellolampo e che ci consentirà di aumentare significativamente la forza lavoro. Inoltre chiediamo al Comune che i nostri amministrativi facciano il rientro pomeridiano il mercoledì, così come quelli del Comune: è impensabile che in quel giorno non ci sia un impiegato per spedire una lettera o rispondere alle e-mail”.

SPAZZAMENTO MECCANICO E ASPIRATORI
Al momento la Rap possiede due aspiratori, attivi soprattutto nel percorso Unesco e in via Maqueda, ma l’obiettivo è di comprarne degli altri: silenziosi, aspirano polveri, cocci di vetro, deiezioni canine, cicche di sigarette e riescono a togliere la sporcizia anche dai punti più difficili da raggiungere con la semplice scopa. Col nuovo piano gli aspiratori dovrebbero essere utilizzati in 12 percorsi, con frequenze variabili comprendendo anche corso Calatafimi, piazza San Domenico, piazza Pretoria, la Stazione, via Balsamo, via Lincoln, il Foro Umberto I, viale Strasburgo, via Messina Marine, viale Croce Rossa, piazza Leoni, via Libertà, piazza Don Bosco, piazza Mondello, piazza Sferracavallo, via Torretta, via Principe di Belmonte e via Mariano Stabile. I mezzi più grandi invece serviranno a pulire le strade a fondo, ma come nelle altre città italiane verranno piazzati dei divieti di sosta temporanei. “Vedremo se farli in un giorno fisso, dalle 9 di sera alle 3 del mattino, creando meno disagi possibili ai cittadini – dice Dolce – lo spazzamento sarà integrato, con personale e macchinari”. La Rap controllerà con la geolocalizzazione anche i mezzi, associando i vettori a campane, cassonetti e cestini su un monitor che sarà attivato in una apposita centrale operativa.

In realtà una prima sperimentazione è stata già attuata sia nella Prima (a partire da settembre) che nell’Ottava circoscrizione (a partire da dicembre). “Qualche problema c’è stato, specie in Ottava – dice l’assessore Sergio Marino – prima di estendere il piano al resto della città, vedremo dove intervenire”. I sindacati per il momento non vogliono sentir parlare di riorganizzazione, almeno fino a quando non avranno rassicurazioni sulla tenuta finanziaria dell’azienda. “Daremo ampie garanzie – assicura Marino – il sindaco saprà far tornare tutto sui giusti binari, non c’è nulla da temere”.

LE REAZIONI
“Il piano di spazzamento della Rap sembra una salita senza fine: pochi uomini e idee confuse hanno da sempre caratterizzato questo servizio benché essenziale. Chiederemo di sapere chi ha stabilito quali strade pulire e con che frequenza, visto che le modalità dovrebbero essere inserite nel contratto di servizio. La Rap esiste da quattro anni, ma presenta un piano poco credibile: una vera delusione, specie da parte dei vertici che vanificano il percorso fatto dal consiglio comunale e dall’amministrazione per ridare un servizio decoroso alla città”. Lo dice Filippo Occhipinti, capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo.


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