GELA (CALTANISSETTA) – Gela oggi è scesa in piazza per dire no alla mafia e ad ogni forma di criminalità organizzata. Dice basta all’escalation di scippi, rapine, furti e attentati incendiari. “Gela piange vittime innocenti”, scrivono i bambini in uno striscione che ha aperto la manifestazione. Ad organizzare la manifestazione un imprenditore di Gela, Antonio Giudice, la cui mamma Grazia Iannizzotto, morì dopo che il marito subì un attentato incendiario. Il corteo è partito da piazza San Giacomo per raggiungere piazza Umberto. In un volantino, distribuito nei giorni che hanno preceduto la manifestazione, era impressa una frase del giudice Paolo Borsellino: “Il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare”.
Una manifestazione per dire no alla mafia e ad ogni forma di criminalità organizzata. Ecco come Gela si è opposta all'escalation di scippi, rapine, furti e attentati incendiari degli ultimi anni.
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