Città metropolitane e province |Cracolici convoca i sindaci - Live Sicilia

Città metropolitane e province |Cracolici convoca i sindaci

Confini, rappresentanza e rapporti di governance, tra gli argomenti principali del confronto odierno al palazzo Esa che, però, sembra aver evidenziato alcune contraddizioni tra la bozza in preparazione alla Regione e quanto è fino a oggi trapelato attraverso i media.

CATANIA – Città metropolitane e abolizione delle provincie, al centro del dibattito. “Ritengo che l’Assemblea regionale si debba assumere le proprie responsabilità: entro il 31 dicembre dovrà arrivare in aula un testo certo, altrimenti si entrerà in una fase di totale incertezza”. Antonello Cracolici parla da presidente della commissione affari istituzionale dell’Ars. E, nella pienezza delle sua funzioni, ha convocato stamane i sindaci del comuni di Catania, Messina, Enna, Ragusa e Siracusa, nel capoluogo etneo per confrontarsi sul progetto di riordino degli enti locali nell’Isola. Ovvero il disegno di legge che istituirà i liberi consorzi tra comuni in tutta la Sicilia, in sostituzione delle 9 province, e le tre città metropolitane di Catania, Messina e Palermo.

Confini, rappresentanza e rapporti di governance, tra gli argomenti principali del confronto odierno che però, sembra aver evidenziato alcune contraddizioni tra la bozza in preparazione alla Regione e quanto è fino a oggi trapelato attraverso i media. “Oggi si scrive la storia – ha affermato il presidente della Commissione all’Ars – per questo abbiamo bisogno di tempo, perché quanto stiamo predisponendo avrà ripercussioni sul futuro di tutti i siciliani”.

Quella catanese è solo una tappa all’interno del fitto calendario di audizioni e confronti tra le realtà territoriali in vista, appunto, del 31 dicembre. Prima ancora Cracolici ha già incontrato i vertici dell’Anci, Urps, Asael, Asacel e la Lega delle Autonomie. Ma anche i Rettori degli atenei siciliani e i sindaci di Palermo, Catania e Messina. “Sono audizioni impegnative e utili al processo di riforma – spiega il presidente della commissione Affari Istituzionali – abbiamo ritenuto indispensabile procedere al coinvolgimento di tutti i soggetti per una riforma che modificherà l’assetto delle autonomie locali per i prossimi decenni. Serve la più ampia condivisione possibile, ad iniziare dal territorio”. A seguire un incontro speculare con i sindaci della Sicilia occidentale.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI