Piazza San Cristoforo dopo il restyling
CATANIA – Alberi potati, aiuole pulite ed ordinate, ciuffi di verde e panchine colorate: piazza San Cristoforo adesso è così, dopo essere stata protagonista di una puntata della trasmissione “L’erba del vicino” che andrà in onda a primavera su La7. Tre giorni di riprese e di “guerrilla gardening” insieme agli abitanti del quartiere ed a tanti volontari catanesi che hanno dato una mano. Restyling anche per le panchine, che qualche anno fa lo street artist Vlady Art aveva trasformato in opera d’arte urbana. Ora però che le telecamere sono andate via, sono in molti a chiedersi come fare a mantenere ordine e pulizia, e non far tornare il posteggio selvaggio: “E’ stata una bella esperienza e speriamo di creare un comitato civico – spiega a LiveSicilia Catania Simon Caldwell, volontario ed anima del gruppo Facebook “Riprendiamo Catania” – anche perché la risposta degli abitanti del quartiere c’è stata: molta gente ha partecipato attivamente, ed anche i passanti erano incuriositi e si fermavano a chiedere informazioni. Alcuni, vedendo la troupe televisiva, hanno domandato se fosse quella di Squadra Antimafia..”.
Complice il programma – che sceglie per ogni puntata una location in pieno degrado per trasformarla in un bel giardino con l’aiuto di esperti del settore e condomini- è arrivata pure l’acqua per le piante: “Non c’è un vero e proprio sistema di irrigazione – continua Caldwell – ma è stato riattivato il punto-acqua, con tubo e rubinetto, e la Sidra ha messo il contatore”. Tutto, adesso, dipende dai cittadini: “La gente è contenta – aggiunge Stefania Milazzo del movimento “Giardinieri do liotru” – gli abitanti sono felici e dicono “Speriamo duri”: però l’impianto di irrigazione è necessario e ci vorrà la manutenzione, perché gli alberi potati crescono più in fretta”.
Proprio gli interventi del Comune – che dal canto suo racconta dei continui vandali nella piazza – sono al centro del dibattito: “E’ assurdo – prosegue Milazzo – che il Comune si muova solo per la Tv: da tre anni facciamo incontri e cerchiamo di sensibilizzare l’amministrazione e le forze politiche sui problemi delle piazze, ma non abbiamo avuto riscontri . La città ha bisogno di partecipazione: ci auguriamo che la città e le persone per bene che vivono nel quartiere riescano a far si che, quando la puntata sarà trasmessa, la piazza sia ancora così come ridisegnata dalla trasmissione”.
