Se Buscapé trova molti ostacoli nella realizzazione dei propri sogni, Dadinho diventa rapidamente padrone del quartiere e del narcotraffico con lo pseudonimo di Zè Pequeno. La morte del suo braccio destro Bené e la violenza perpetrata ai danni della fidanzata del mite Galinha innescheranno una guerra tra bande dall’esito tragico.Tratto dall’omonimo (e interessante) romanzo di Paulo Lins, City of God è un esempio da manuale di film furbo. Con l’aria di volere essere il più possibile aderente alla realtà Meirelles confeziona un crime – movie efficace quanto rozzo, la cui violenza sensazionalistica si sposa a un qualunquismo di discreta protervia.
Non è un caso che a produrre sia il sopravvalutato Walter Salles di Central do Brasil: siamo di fronte al classico titolo da esportazione, pensato per i festival e per le platee con velleità politico – sociali. Ma di autentico, a parte un notevole senso del ritmo e qualche bella soluzione di regia, c’è poco. Azzeccati gli interpreti, rigorosamente non professionisti. (Marco Cavalleri)
Prima e dopo il film, selezioni “pulp” di Vj Kar e Lapsus. Da questa settimana nelle due sale
City of God – La città di Dio
Titolo originale: Cidade de Deus
Nazione: Brasile
Anno: 2002
Genere: Azione/Drammatico
Durata: 130′
Regia: Fernando Meirelles
Sito ufficiale: www.cidadededeus.com.br