La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia ha condannato l’ex maresciallo della Guardia di finanza, Giuseppe Ciuro, condannato a quattro anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato e rivelazione di atti d’ufficio, a risarcire il Corpo di cui faceva parte per danno all’immagine. Dovrà pagare 35 mila euro. Il sottufficiale, in servizio alla Dia, era stato coinvolto nell’indagine sulle talpe negli uffici della procura palermitana che riferivano a Michele Aiello, re della sanità siciliana condannato per mafia e scarcerato per motivi di salute poco più di un mese fa. I giudici hanno stigmatizzato “la gravità del reato commesso, delle concrete modalità di realizzazione della condotta criminosa che è stata reiterata in un arco temporale di qualche mese, essendo ininfluenti le tipologie di notizie riservate rivelate”. (sentenza 1247/2012).
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