PALERMO – Non ce la fanno più. Abitano in una delle zone maggiormente prese d’assalto dai parcheggiatori abusivi, cercano di opporsi in tutti i modi al “pizzo di strada”, ma hanno la sensazione che sia una guerra persa. In molti hanno deciso di non sborsare più un centesimo, altri chiamano spesso le forze dell’ordine per denunciare le minacce e le molestie subite. Ma dopo pochi giorni i posteggiatori tornano alla carica.
I residenti della zona compresa tra il Civico e il cimitero di Sant’Orsola sono esasperati: nel mirino degli abusivi, infatti, non finisce soltanto chi deve recarsi in ospedale, ma anche chi risiede nel quartiere. Oggi l’ennesimo caso segnalato alla polizia, che ha emesso un ordine di allontanamento per un abusivo, sorpreso nel pieno della propria attività. “Chiedono un’offerta, ma in realtà pretendono un euro – dice Rosaria Ferrante, che abita in via Tricomi -. Non possiamo pagare questa gente, dobbiamo scoraggiarla. Io e i miei vicini di casa abbiamo più volte trovato le auto danneggiate per non aver dato ai parcheggiatori i soldi, ma non ci arrendiamo. Sono necessari provvedimenti risolutivi, le multe non bastano”.
Nel frattempo i controlli si fanno sempre più serrati. La polizia, da giugno a settembre ha emesso 112 ordini di allontanamento immediato da luoghi per 77 parcheggiatori abusivi a Palermo. Ai posteggiatori è stato fatto divieto di ritornare nelle aree da cui erano stati formalmente allontanati per un periodo di 48 ore e sono stati multati con mille euro per l’esercizio abusivo, con conseguente sequestro del denaro. Alcuni non hanno rispettato l’ordine e il questore ha emesso i «Daspo urbano» nei confronti di 9 parcheggiatori, disponendo il divieto di accedere e sostare in specifiche aree per un periodo da sei mesi ai due anni.
