PALERMO– Il reparto di Urologia dell’ospedale Civico di Palermo, da oggi, è tornato perfettamente in funzione, dopo un caso positivo scoperto a metà settimana. Un paziente, a cui era stato prelevato il tampone ed era risultato negativo al Coronavirus, ha avuto febbre durante il ricovero: un nuovo tampone ha verificato la sua positività, provocando l’immediato trasferimento in un reparto Covid. Subito sono stati effettuati i tamponi a tappeto per tutti: per il personale sanitario e per i degenti. Risultato: c’è il caso di un operatore che però non sarebbe stato a strettissimo contatto con il paziente positivo, mentre gli altri sono rimasti indenni dal contagio. Si è proceduto alla sanificazione, venerdì scorso, prima del ritorno alla normalità.
“La mascherina è essenziale”
Dunque, appare importantissimo, sulla scorta dei fatti e non solo, il messaggio lanciato da Gianfranco Savoca, direttore dell’Urologia del Civico: “Noi stiamo sempre con la mascherina, tutto il personale sta sempre con la mascherina, come i degenti. Qui un possibile focolaio non si è creato. Cosa vuol dire? Che la mascherina ci salva, che è essenziale, che è l’unico strumento che, per ora, ci permette di avere una vita abbastanza normale e di evitare un aggravamento dei casi, con la prospettiva, che sarebbe terribile dal punto di vista economico, di un nuovo lockdown”. Parole da ascoltare. “Se due persone indossano la mascherina – prosegue il primario – è meglio per tutti e due, se, per caso, entrano in contatto. Dobbiamo usare la mascherina, anche all’aperto, non mi stancherò mai di ripeterlo”.
L’ordinanza di Musumeci
A breve, entrerà in vigore l’ordinanza già annunciata del presidente della Regione, Nello Musumeci, per contenere la risalita dei contagi. Tra le misure principali: l’uso obbligatorio delle mascherine quando si è tra estranei, registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall’estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili, oltre ai divieti di assembramento. “Le misure che adottiamo con questa ordinanza – ha detto il governatore – mettono al centro i controlli e la prevenzione nei confronti delle persone fragili o più esposte al contagio. I nostri costanti e ripetuti inviti alla prudenza purtroppo non sono stati da tutti adeguatamente raccolti ed entriamo in una fase difficile dell’epidemia, con l’arrivo della stagione influenzale”.