Cluster BioMediterraneo sporco e allagato| Crocetta: "Arrabbiato per la vicenda" - Live Sicilia

Cluster BioMediterraneo sporco e allagato| Crocetta: “Arrabbiato per la vicenda”

Problemi di sporcizia e infiltrazioni d'acqua nel padiglione pensato per far conoscere al mondo lo spirito della cucina mediterranea. La Regione Siciliana, official partner dell'evento, non ci sta e con il responsabile unico Dario Cartabellotta denuncia: "Poche segnalazioni per raggiungerci". Il governatore: "Vedremo se ci sono state disattenzioni burocratiche".

EXPO MILANO
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BRUXELLES – A ventiquattro ore dall’inaugurazione dell’Expo ancora diversi problemi al Cluster Biomediterraneo, il padiglione che racconta lo spirito della cucina mediterranea attraverso la storia di Paesi e popoli bagnati proprio dal Mar Mediterraneo. Attivato con una partenza forzata, garantita solo dall’operosità dello staff dell’Università IULM, il cluster si è presentato al pubblico e sopratutto agli stessi dirigenti, con la Regione Siciliana nel ruolo di official Partner, tra mille difficoltà dovuti a diversi fattori.

Sabato, giorno dell’inaugurazione, il padiglione era allagato e sporco di fango a causa della pioggia, caduta in questi giorni a Milano, passata attraverso la copertura realizzata nelle ultime settimane. L’area, tra l’altro poco segnalata e diversa anche nell’aspetto da quelle che erano le attese, è stata consegnata in queste condizioni al commissario unico per il cluster, il dirigente regionale Dario Cartabellotta, che ha cercato di sistemare lo spazio.

Proprio Dario Cartabellotta ha dichiarato: “Non siamo visibili dall’esterno, i visitatori ci cercano senza trovarci, la mancanza di segnali e del nome all’ esterno non permette ai visitatori di capire cosa ci sia dentro questo grosso spazio. In questa situazione noi continuano a lavorare con la volontà di chi in questo progetto ha sempre creduto, nel pieno rispetto di coloro che hanno avuto fiducia in noi e in questa grande opportunità”.

Ad aggravare la situazione è la copertura che permette alla pioggia di bagnare i luoghi di degustazione, il palco con le attrezzature elettroniche e gli spazi espositivi. Una copertura suggestiva e gradevole per creare l’atmosfera della piazza del mercato ipotizzata nel progetto originale, ma poco funzionale alle numerose attività previste dalla Regione Siciliana e dai Paesi del Cluster.

“Se le cose non vengono sistemate, noi non pagheremo i tre milioni di euro previsti per il padiglione del Cluster bio mediterraneo” ha dichiarato invece Nino Caleca, assessore regionale all’Agricoltura, commentando le disastrose condizioni del padiglione del Cluster di cui la Sicilia è capofila e in cui sono accolti undici Paesi dell’area Med.

Ad entrare nel merito della vicenda è anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che a margine di un evento a Catania ha parlato del padiglione all’Expo dicendosi “arrabbiato e amareggiato perchè se l’Expo ha dato in ritardo i padiglioni la Sicilia non doveva comunque arrivare a questi risultati”. Il governatore ha poi riferito che domani avvierà i dovuti accertamenti per stabilire se ci sono state “disattenzioni burocratiche”.


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