Cocaina, centrale nella spaccio |Tabula Rasa, il rito abbreviato - Live Sicilia

Cocaina, centrale nella spaccio |Tabula Rasa, il rito abbreviato

Il rito abbreviato termina con una condanna e due assoluzioni. La mente criminale del gruppo Roberto La Spina ha patteggiato la pena.

il verdetto
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CATANIA. Si è concluso con due assoluzioni per non aver commesso il fatto ed una condanna ad 1 anno e 4 mesi il processo con rito abbreviato a carico di Giuseppe Di Stefano, Costantino Talio e Daniele Mannino, arrestati lo scorso anno, insieme ad altre sei persone, dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto nell’ambito dell’operazione antidroga “Tabula rasa”. Il pubblico ministero Valentina Sincero aveva chiesto per i tre imputati, tutti accusati di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina e marijuana, complessivamente 12 anni e 2 mesi di carcere. Ma il gup di Catania Anna Maggiore ha accolto le tesi difensive dei legali Michele Pansera, Alessandro Billè e Giuseppe Valentino. Il primo, difensore di fiducia di Giuseppe Di Stefano, aveva sostenuto il ruolo passivo del proprio assistito, più volte intercettato dai finanzieri all’interno dell’abitazione di Roberto la Spina, ritenuto dall’accusa a capo della rete di spaccio.

“La sentenza del gup conferma la decisione del Tribunale del Riesame – dichiara Michele Pansera – che aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare per carenza dei gravi indizi. Oggi il giudice ribadisce che il mio assistito era estraneo ai fatti contestati e lo assolve per non aver commesso il fatto, rilevando l’assenza di condotte idonee a configurare qualsivoglia ipotesi di concorso nel reato e sposando la tesi difensiva sostenuta sin dal giorno dell’arresto del Di Stefano. Non possiamo – conclude il legale – che essere pienamente soddisfatti del lavoro svolto”.

Per Alessandro Billè e Giuseppe Valentino, difensori di Costantino Talio, le conversazioni captate tra il proprio assistito e La Spina sarebbero riferiti a episodi avvenuti nel passato. Nulla, per i legali, avrebbe dimostrato la partecipazione di Talio alle attività di spaccio contestate. Il gup ha invece ritenuto colpevole di detenzione illecita di marijuana il 25enne di Giardini Naxos Daniele Mannino, difeso da Giuseppe Valentino, assolvendolo però dall’accusa di detenzione di cocaina. Al giovane è stata anche revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

E’ in corso, invece, davanti alla quarta sezione penale del tribunale di Catania il processo con rito ordinario a carico di Salvatore Contarino, Giuseppe Crisafulli, Davide Maccarone e Carmelo Di Leo, quest’ultimo latitante da oltre 1 anno.

Hanno già patteggiato la pena Roberto La Spina, nella cui abitazione di Fiumefreddo di Sicilia sarebbero state organizzate tutte le attività di spaccio nelle floride piazze di Giardini Naxos e Taormina, Carmelo Coco e Giuseppe Santoro. La Spina a 4 anni, Coco a 2 anni e 10 mesi e Santoro, infine, a 13 mesi.


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