"Col centrodestra niente scambi |È ora che intervenga il Pd romano" - Live Sicilia

“Col centrodestra niente scambi |È ora che intervenga il Pd romano”

Intervista a Totò Cardinale. "Abbiamo votato Miccichè perché siamo per un'opposizione costruttiva".

L'intervista
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PALERMO – Era rimasto in silenzio dopo il clamoroso strappo di venerdì scorso, quando le strade di Sicilia Futura e Pd all’Ars si erano subito separate alla seconda votazione. Ora Totò Cardinale, fondatore del movimento che in questi anni ha camminato accanto al Pd, si fa sentire. Spiegando le scelte dei suoi due deputati regionali e chiedendo un intervento della segreteria nazionale del Pd.

Onorevole Cardinale, ma che sta succedendo nel Pd e nel centrosinistra?

“Credo che sia chiaro che c’è un problema di governo del partito. E che sia auspicabile un intervento di Roma per superare questa incresciosa situazione”.

Come, secondo lei?

“Con un chiarimento complessivo. Occorre evitare che lo scontro interno segua logiche personalistiche che, utilizzando e strumentalizzando posizioni di potere, tenda a coprire oggettive responsabilità.”.

In Aula intanto ognuno va per la sua strada. Le sembra un modo accettabile di iniziare la legislatura?

“’Chi e’ senza peccato scagli la prima pietra’. Certe cose in Aula sono sempre successe. Io ricordo che cinque anni fa la maggioranza scelse di votare Ardizzone e un pezzo del Pd non lo votò. Lo ricordiamo tutti e ricordiamo anche chi furono i protagonisti”.

I vostri due deputati, D’Agostino e Tamajo, hanno votato Miccichè? E perché?

“Lo abbiamo votato ma certo non ci scalda il cuore. Lui però, nel momento stesso in cui è stato proposto alla unanimità dalla maggioranza, ha avuto l’intelligenza ed il buon senso di aprire alle opposizioni. Allora perché non cogliere questa occasione per interpretare al meglio ed in maniera responsabile e costruttiva il nostro ruolo di opposizione? Peraltro, anche prima del voto, abbiamo sempre detto che se avessimo perduto avremmo valutato attentamente le proposte della maggioranza e votato tutte quelle ritenute utili allo sviluppo della Sicilia. All’interno delle Istituzioni si deve essere oppositori ma non degli interessi dei cittadini. Questa è la nostra idea di opposizione costruttiva e così abbiamo sempre operato.”

Non c’è il rischio di inciuci?

“A noi non è stato dato niente né promesso niente, sia chiaro! E nulla abbiamo chiesto.! Vogliamo evitare, però, di appiattirci sia sul centro destra che sui grillini e sulla sinistra massimalista e radicale. C’è in Sicilia una grande area progressista e riformista che non ritiene di esprimersi con il voto. Su quest’area , insieme al Pd, abbiamo il dovere di puntare per recuperarla. E ciò’ non si fa con una politica escludente e radicale che preclude spazi elettorali di vitale importanza anche per le prossime elezioni ”.

D’Agostino però ha detto che il centrosinistra non c’è, lamentando che non c’è stata una riunione tra i dem e voi.

“Credo che non sia deontologicamente corretto che il Pd riunisca il suo gruppo senza convocare i deputati di Sicilia Futura, lì decida una linea e poi la ponga come condizione ultimativa ai nostri parlamentari “.


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