PALERMO – Inarrestabili Colapesce e Dimartino. Cinefili da sempre, i due cantautori siciliani reduci da Sanremo, dove la loro Splash ha fatto incetta di premi (premio della critica Mia Martini e Sala Stampa Lucio Dalla) adesso esordiscono sul grande schermo in qualità di autori e attori protagonisti del loro primo film, La primavera della mia vita di cui firmano anche la colonna sonora originale in uscita per CAM Sugar. Scritto a otto mani dal regista Zavvo Nicolosi (al suo primo lungometraggio e già regista di altri videoclip del duo) i due cantautori e Michele Astori e uscito come evento speciale in tutte le sale italiane il 20, 21 e 22 febbraio, il film (al secondo posto della classifica dei film più visti in Italia questa settimana) é stato presentato ieri al pubblico palermitano al cinema Metropolitan, e ha visto la partecipazione del regista catanese e dei due protagonisti che hanno salutato i presenti in sala.
Girato interamente in Sicilia, tra Siracusa, Catania e Palermo (ben riconoscibile soprattutto nella scena che vede il duo siciliano incontrarsi davanti al celebre affresco custodito a Palazzo Abatellis, ‘Il Trionfo della morte’) il film è un road movie metafisico, surreale, ironico e malinconico, ricco di musica e ambientato in una Sicilia desueta e onirica e che nonostante le battute mordaci e l’ironia, da sempre cifra stilistica nei testi dei due siciliani che uniscono leggerezza e profondità, offre importanti spunti di riflessione e fa anche commuovere. Una favola stravagante sull’amicizia, intrisa di riferimenti ed echi al grande cinema: da Tarantino a Lynch, da Kubrick a Spielberg, Wenders, e Jodorowsky, in un mix di rimandi che il regista ha voluto mettere insieme.
“La Sicilia è un’isola piena di leggende – dice Dimartino – é tutto basato sul verosimile, ancora prima che sul vero quindi ci piaceva raccontarne la diversità, i luoghi che passano dalla lava fino alla spiaggia, fino ai parcheggi; posti anche brutti perché la Sicilia non è solo tutta bella. E poi ci piaceva l’idea del sogno, della fiaba. Alla fine questa è una fiaba sull’amicizia, ed é giusto raccontare delle fiabe in questo momento storico, la gente a quanto pare, ne ha bisogno”. Il film sembra essere la trasposizione cinematografica del brano portato a Sanremo e non a caso accompagna i titoli di coda del film. “Splash e il film sono molto collegati perché sono nati nello stesso periodo – commenta Colapesce – l’idea del film in realtà, la parte embrionale era precedente a Splash, però ovviamente fare un film é molto più complesso rispetto a fare una canzone quindi l’abbiamo tenuto nel cassetto per un po’ e poi quando c’è stata la possibilità di svilupparlo l’abbiamo portato avanti”.
La primavera della mia vita é dunque la storia di un’amicizia ritrovata quella tra Lorenzo (Colapesce) e Antonio (Dimartino) che dopo essersi sciolti artisticamente (il duo in passato aveva raggiunto il successo musicale con il gruppo I Metafisici) si ritrovano insieme dopo tre anni di silenzio per un nuovo progetto, questa volta non musicale. Antonio, che fa parte dell’Antico Ordine Semenita, un gruppo ambientalista new age, riceve l’incarico di scrivere un libro sui luoghi leggendari della Sicilia, così ricontatta Lorenzo per proporgli il lavoro che gli frutterebbe una cospicua retribuzione. I due si ritrovano così compagni di viaggio, attraversano la Sicilia in otto giorni a bordo di una Ford Taunus del ’74, chiamata ‘Lazzaro’, per scoprirne le leggende più bizzarre da raccontare nel libro; s’imbattono in luoghi e cose strambe in un viaggio che riserverà loro sorprese, incontri strani con personaggi bizzarri, tra l’eccentrico e il fiabesco, inattesi special guest musicali e una sorprendente rivelazione.
Nel cast troviamo anche Stefania Rocca, che interpreta la loro agente, Corrado Fortuna, un meccanico con una viscerale passione per i Doors, Brunori Sas che interpreta il gestore di un locale “L’iguana dei Nebrodi”, luogo di ritrovo di accaniti fans dei Doors, Madame, Roberto Vecchioni ed Erlend Øye (dei Kings of Convenience) e la Comitiva.
Il film é prodotto da Wildside, società del gruppo Freemantle e Vision Distribution, coprodotto da Sugar Play in collaborazione con Sky e Prime Video, con il sostegno della Sicilia Film Commission.