Come cambia Palermo con le opere del Pnrr: tutti i progetti - Live Sicilia

Come cambia Palermo con le opere del Pnrr: tutti i progetti

Oltre 700 milioni nel piatto. Si va da asili nido, all'agricoltura sostenibile, passando per gli impianti sportivi

PALERMO – Uno degli obiettivi del Pnrr è quello di ridurre il divario tra i cittadini, compresi gli squilibri nella qualità della vita e nell’erogazione dei servizi, comprendendo anche l’eliminazione del divario tra zone centrali e periferie delle città. Proprio per tale motivo nel Pnrr è prevista una specifica misura che punta a riqualificare le periferie delle principali aree metropolitane, con l’obiettivo primario di ridurre l’emarginazione e le situazioni di degrado. Ma non è solo questo, perché con questi finanziamenti si potranno rimettere in moto le città che patiscono ancora i problemi dovuti alla pandemia da Covid.

Per fare questo è necessario migliorare determinati servizi che, spesso, nelle periferie non sono nemmeno presenti. Da quando l’Italia ha ricevuto le somme del Pnrr, che vengono erogate solo al raggiungimento di determinati paletti fissati per ogni trimestre, la città Metropolitana di Palermo, secondo uno studio condotto da OpenPolis, è quella che ha visto approvato il maggior numero di progetti finanziati.

Il comune di Palermo ha visto approvate 54 operazioni, per un ammontare complessivo di 753 milioni di euro. Nel dettaglio questi milioni sono così suddivisi: 3,5 milioni andranno a 5 progetti per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, mentre altri 3 sono candidati e in attesa di istruttoria da parte del Ministero competente per la somma di 5,8 milioni di euro; 2 milioni di euro andranno al verde urbano, nello specifico al Parco Piersanti Mattarella prima chiamato Giardino Inglese, che sarà rimesso a nuovo; ben 9 milioni di euro sono stati finanziati per ristrutturare il mercato orftofrutticolo, all’interno del quale a breve, dopo la delibera approvata dalla Giunta, entrerà in funzione una cooperativa che gestirà il facchinaggio all’interno dello stesso.

Cospicui finanziamenti riguardano il trasporto pubblico e le ciclovie. Le cifre messe sul piatto superano i 600 milioni di euro; di questi circa 96 saranno utilizzati saranno per l’acquisto di autobus e la realizzazione di piste ciclabili. Oltre 500 milioni di euro sono stati stanziati e finanziati per il sistema Tram, in particolare per la realizzazione delle Linee D, E, F, e G e correlati parcheggi di interscambio.

Tra i finanziamenti c’è, naturalmente, anche spazio per l’istruzione; questo rientra proprio nel progetto per l’eliminazione del divario tra le zone centrali e periferiche delle città. Più di 13 milioni saranno utilizzati per la realizzazione e/o il restauro di 15 tra asili nido e scuole dell’infanzia; un altro milione e 800 mila euro, che riguarda 6 progetti in attesa di ricevere l’ok definitivo, sarà utilizzato per le mense all’interno delle scuole. Rientra nel progetto per l’eliminazione delle differenze anche la realizzazione delle infrastrutture per i servizi sociali e la rigenerazione urbana. Questi progetti vedono finanziamenti per: 5,7 milioni per le infrastrutture e 67,8 milioni per la rigenerazione urbana. Per quest’ultimo, però, circa 47 saranno utilizzati per le zone periferiche e rientrano nei PUI (Piani Urbani Integrati) con 5 progetti. 

Non manca lo spazio dedicato allo sport. In questo caso si tratta della piscina comunale di viale del Fante, spesso al centro della cronaca per via dell’impraticabilità dovuta a vari problemi come la legionella, tubi rotti e non solo. La piscina al coperto, così come quella esterna saranno rimesse a nuovo e per farlo sono stati messi, come dichiarato dal sindaco Lagalla durante la conferenza di inizio anno, 11,5 milioni di euro.

In città i beni confiscati alla mafia che, spesso, rimangono inutilizzati sono diversi. Per far fronte a questo sono stati aggiudicati 8 finanziamenti per oltre 13 milioni di euro, che permetteranno la valorizzazione di tali beni per renderli utilizzabili e assegnarli ad associazioni del terzo settore, protezione civile oppure permettere la vendita da parte dell’Amministrazione locale. 

Naturalmente c’è spazio anche per i rifiuti, problema che da sempre riguarda la città di Palermo. Dal ministero arriveranno 60 milioni di euro con 4 progetti finanziati. Questo grazie all’articolo 42/ del dl 50/2022, convertito in Legge 91/2022, che prevede il sostegno per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr. L’articolo prevede “sostegno per il conseguimento degli obiettivi del Pnrr nelle grandi città (con più di 500.000 abitanti)”. Di questi oltre 26 saranno utilizzati per la realizzazione di un impianto di selezione e valorizzazione di rifiuti da raccolta differenziata (plastica/metalli e carta/cartone); altri 7 serviranno per la realizzazione dei centri comunali di raccolta in ogni circoscrizione e, infine, un finanziamento da 27 milioni per la modernizzazione ed il potenziamento del sistema di raccolta differenziata in tutto il comune di Palermo.

A questi finanziamenti va aggiunto quello aggiudicato ieri dalla Fondazione Teatro Massimo, che riceverà oltre 490mila euro per rendere più accessibile il Teatro, infatti saranno rimosse le barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Gli interventi previsti dal finanziamento riguardano: l’introduzione di un impianto di sollevamento per la visita ai cieli forati, al back stage della macchina teatrale e alle capriate di coperture dello stabile; l’installazione di una piattaforma elevatrice per collegare la biglietteria del teatro alla buvette; la dotazione di audio e video guide che consentano alle persone con disabilità di fruire delle opere d’arte in Foyer, Sala Specchi, Sala Grande, Palco Reale, Sala Pompeiana e Sala degli Stemmi; la realizzazione di mappe tattili e modelli 3D degli ambienti del Teatro per persone non vedenti; la creazione di un’area allattamento e zona fasciatoi per mamme e neonati; l’aggiornamento del sito web secondo il livello di accessibilità W3C per persone non vedenti; corsi LIS per il personale e l’acquisto di una carrozzina per disabili.


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