Il giorno di Mattarella| Gli eventi per ricordarlo - Live Sicilia

Il giorno di Mattarella| Gli eventi per ricordarlo

La seduta solenne all'Ars con la presenza del Capo dello Stato e la cerimonia al Giardino Inglese. Il vescovo di Trapani: "Preghiamo per lui e la sua famiglia".

L'ANNIVERSARIO
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PALERMO – Per ricordare la figura di Piersanti Mattarella, assassinato quarant’anni fa a Palermo dalla mafia, l’Assemblea regionale siciliana terrà domani, alle 11, una seduta solenne a Sala d’Ercole alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, fratello dell’allora presidente della Regione siciliana colpito a morte nel giorno dell’Epifania nel 1980. Sono previsti gli interventi del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè e del governatore Nello Musumeci. Alle 9, in via Libertà sul luogo dell’omicidio, saranno deposte corone di fiori da parte delle autorità per ricordare l’uccisione il presidente della Regione. Alle 9.30 il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, con una cerimonia, attribuirà al Giardino Inglese il toponimo “Parco Piersanti Mattarella – Giardino all’Inglese” e sarà collocata nel parco una lapide in memoria del politico Dc assassinato. “Piersanti Mattarella – ha affermato il sindaco – fu vittima degli interessi intrecciati della mafia e di un sistema politico-affaristico che erano stati fortemente indeboliti dalla sua attività politica e amministrativa. Anche grazie anche alla volontà e capacita’ di coinvolgere e far dialogare culture e sensibilità politiche diverse, il presidente Piersanti Mattarella aveva, infatti, promosso e realizzato importanti riforme che miravano a costruire in Sicilia una comunità più giusta, solidale, rispettosa del territorio, della legalità e dei diritti”. Tante le iniziative messe in campo a Castellammare del Golfo (Tp) dove Piersanti Mattarella era nato: l’amministrazione comunale lo commemorerà con una messa in memoria che sarà celebrata alle 11 nella chiesa Madre. Dopo la messa il sindaco Nicola Rizzo guiderà il corteo di autorità civili e militari che dall’ingresso del cimitero comunale raggiungerà la chiesetta dove sarà deposta una corona d’alloro sulla tomba di Mattarella. Seguirà un momento di preghiera celebrato da don Fabiano Castiglione.

In occasione del 40esimo anniversario della morte di Piersanti Mattarella, il 6 gennaio, a nome dell’Amministrazione comunale e della Città, il sindaco Leoluca Orlando intitolerà all’ex presidente della Regione, “vittima di potere criminale mafioso”, l’attuale Giardino Inglese, che diverrà Parco Piersanti Mattarella – Giardino all’inglese. La cerimonia di intitolazione si svolgerà, alla presenza dei familiari del presidente della Regione ucciso, alle ore 09.30 con ingresso al Giardino dalla via Libertà.

Alle 9, sempre in via Libertà, ma nel tratto in cui avvenne l’omicidio, si svolgerà una cerimonia istituzionale con la deposizione di corone da parte delle Autorità accanto alla lapide commemorativa. “La Cisl Palermo Trapani sarà presente domani mattina alle ore 9,30 alla cerimonia di intitolazione del Giardino Inglese di Palermo all’ex Presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella nel giorno del 40esimo anniversario del suo assassinio. In quello che sarà nominato ‘Parco Piersanti Mattarella – Giardino all’Inglese’, sarà sistemata anche una lapide in sua memoria.

“Saremo presenti – ha spiegato il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana – per commemorare una Figura istituzionale, un Uomo che resta stimolo, ‘faro’ ed esempio per chi vuole una Sicilia libera dall’oppressione mafiosa, rinata economicamente e socialmente. Dell’ex Presidente Mattarella ricordiamo la forza di sacrificio spinta dal grande amore per questa terra, l’impegno per i più deboli attraverso le politiche sociali , la lotta alla corruzione e infiltrazione mafiosa con una nuova normativa sugli appalti pubblici a favore della trasparenza, e ogni azione quotidiana mirata allo sviluppo della legalità e alla tutela dei diritti di tutti i cittadini. Provvedimenti sui quali ancora oggi come sindacato chiediamo di puntare per far rinascere finalmente i nostri territori, ricordiamo Piersanti Mattarella perché attraverso la memoria rinnoviamo il nostro impegno per questo obiettivo”.

“A quarant’anni dall’uccisione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, la comunità ecclesiale di Trapani avverte il bisogno di fermarsi in preghiera per lui, per la sua famiglia, per la sua e nostra Sicilia”. Lo afferma il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli che ha inviato in queste ore un messaggio a tutta la comunità ecclesiale. Mattarella era originario di Castellammare del Golfo, cittadina della diocesi in cui è sepolto insieme ai suoi familiari. “La luce dell’Epifania ci riporta alla liturgia cui egli si accingeva a partecipare la mattina del 6 gennaio di 40 anni fa: oggi quella luce mette in risalto non solo le innumerevoli catena da cui egli voleva liberare la nostra terra, ma anche e ancora di più, – aggiunge il vescovo – i legami nuovi e forti che voleva costruire, legami umani e cristiani su cui fondare un’autentica democrazia”. “Per tutti i siciliani di oggi – ricorda Fragnelli – risuonano particolarmente attuali le sue parole e il suo appello affinché tutti, responsabilmente, possiamo dare il nostro contributo al cambiamento del clima e del costume nella nostra terra”: Il vescovo cita le parole di Mattarella che in un’intervista alla Rai disse: “Il problema della mafia è un antico male che sarebbe utopistico e illusorio dire che può essere risolto con una legge o con un intervento miracolistico; certo ci vogliono le leggi che eliminino le condizioni che favoriscono questi inserimenti, certo ci vuole un’azione anche di carattere sanzionatorio e repressivo più decisa e più organica, ma ci vuole anche, e non per rifuggire da scelte di carattere politico, ci vuole anche un clima e un costume che appartiene a tutti i siciliani: se tutti quelli che parlano di mafia si comportassero per isolare la mafia forse avremmo già fatto un grosso passo avanti e credo che questa debba essere la cosa che subito possa essere fatta: quella che tutti, tutti coloro che avvertono la gravità di questo fenomeno, si comportino per creare condizioni di isolamento”. (ANSA).

 


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