CATANIA – Il faccione sorridente di Giuseppe Berretta impazza da giorni su social network e manifesti. “Io cambio Catania”, lo slogan è eloquente. L’assenza di simboli di partito, i colori vivaci dell’arcobaleno e il richiamo alla pagina facebook pure. Qualcosa a sinistra si muove, ma il percorso è necessariamente diverso e dettato dagli umori degli elettori. Berretta strizza l’occhio alla società civile e invoca la partecipazione diretta dei cittadini. Un’auto candidatura? Piuttosto un modo per aggregare a sinistra e lanciare le primarie, dicono i bene informati.
Ad ogni modo prima o poi il nodo sul candidato sindaco del centrosinistra si dovrà sciogliere. Pochi giorni fa il segretario della Cgil Angelo Villari, intervistato da LivesiciliaCatania (CLICCA QUI ), aveva invocato a gran voce “un volto nuovo per il Comune ”. Una dichiarazione questa, che va a nozze con la discesa in campo di Berretta ma soprattutto si traduce con un netto rifiuto di qualunque ipotesi “Bianco”. Ed è proprio sul senatore ed ex sindaco di Catania che a questo punto si accendono i riflettori. Qualche giorno fa Bianco aveva ricevuto parole di elogio da parte del finiano Puccio La Rosa (CLICCA QUI) e dal rettore Antonino Recca (QUI). Il consigliere comunale di Fli aveva detto senza mezzi termini che “un patto per Catania targato 2013 può avere un senso a condizione, però, che esprima tutte le espressioni culturali, sociali, economiche e politiche della città e che riesca a rappresentare una alleanza tra le generazioni”.
Il Rettore aveva invece paventato la nascita di un “movimento civico e trasversale” . Le formule invocate dai due vanno, di fatto, “oltre” il centrosinistra che invece rimane centrale nella formula di Berretta. Insomma movimenti civici a parte, nel Partito democratico pare sia arrivata la resa dei conti. Gli scenari ipotizzabili sono vari e non si può escludere nemmeno che alla fine la partita Bianco – Berretta si trasformi in una sfida a tre. Il terzo nome è quello di Maurizio Caserta, bisogna vedere però se quest’ultimo, scenderà in campo puntando sul centrosinistra.