CATANIA – Una corsa solitaria quella del Movimento 5 Stelle alle comunali. Eppure Luca Spataro segretario del Pd aveva lasciato intravedere la possibilità di un’alleanza con i grillini. Gianina Ciancio, deputato regionale, però, chiude ogni porta e mette i chiavistelli e, se servisse, aggiunge una spranga a bloccare ogni possibile accesso: “A Catania? Con il Pd? Assolutamente no. Noi andiamo da soli”.
Il dialogo a questo punto secondo la giovane parlamentare catanese è assolutamente impossibile. Non siamo a Roma, la conquista di Palazzo degli Elefanti è tutta un’altra storia. Il Movimento 5 Stelle ha ormai gambe forti in grado di sostenersi senza bisogno di alcun tipo di supporto. La forza è la vicinanza con i cittadini, portovoce delle idee e dei programmi. Oggi esiste una nuova sede, inaugurata questa sera, in Via Androne 69: Catania a 5 Stelle è la scritta sull’insegna luminosa, mentre all’interno troneggia uno striscione che recita “Ci autofinanziamo”.
A tagliare il nastro è stato Alessandro Zappulla, uno dei due papabili, l’altra è Lidia Adorno, a diventare il candidato sindaco dei grillini. Una scelta per far capire che già la decisione è presa e quindi sconvolgere tutti i pronostici che davano la più gettonata la donna attivista? O forse, semplicemente, per confondere le idee.
“Tutto sarà scelto dal movimento – assicura Zappulla – ci riuniremo e dopo che i due candidati presenteranno punti programmatici e strategie si sceglierà come siamo soliti fare: attraverso la democrazia partecipata”.
Entusiasta Gianina Ciancio di questa nuova sede: “Il contatto con il territorio è fondamentale, ci accusano spesso di essere troppo distanti dalla gente perchè usiamo il web e i social network per dialogare ma quella di oggi è la dimostrazione che ci stiamo allargando e che stiamo cercando di trovare anche punti di ritrovo fisici proprio per permettere alle persone che non utilizzano quotidianamente internet di partecipare e perchè no anche di imparare da noi a utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione”.
Gianina Ciancio poi non si lascia sfuggire l’occasione per rispondere alle dichiarazioni di Toti Lombardo rilasciate a LiveSiciliaCatania sulla riduzione delle indennità dei parlamentari: “A me le parole – dichiara – interessano poco, loro hanno l’opportunità non solo di restituire gran parte del loro stipendio ma di impiegarlo per qualcosa di concreto e cioè per il microcredito alle imprese. Perchè il nostro fondo che abbiamo istituito noi del Movimento 5 Stelle nella nuova finanziaria è aperto a tutte le donazioni volontarie che vorrebbero fare gli onorevoli deputati. Quindi al di là delle parole, può presentare tutti i disegni di legge per ridurre l’indennità che vuole, ma – si rivolge a tutti i colleghi parlamentari – avete la possibilità di farlo immediatamente e, quindi, mi domando? Perchè non lo fanno subito.”