Comune, l'Usb minaccia esposti: "Pressioni sui dipendenti" - Live Sicilia

Comune, l’Usb minaccia esposti: “Pressioni sui dipendenti”

Il ciclo delle performance al Comune di Catania è al centro delle contestazioni mosse dall'Usb, Unione sindacale di base.

CATANIA – Chi valuta l’operato degli uffici del Comune di Catania? E come? È la risposta a queste domande il cuore della contestazione che l’Usb, Unione sindacale di base, muove nei confronti dell’amministrazione comunale etnea. In due note successive, firmate dal consigliere nazionale Sergio Giambertone, l’organizzazione sindacale chiede alla segretaria comunale Rossana Manno e al Nucleo di valutazione chiarimenti circa la “corretta applicazione delle norme relative al Ciclo della performance“.

Il “Ciclo delle performance” altro non è che la definizione degli obiettivi per le singole articolazioni di un ente pubblico. Nel caso del Comune, le direzioni. Stabilito ciò a cui si deve tendere, si vede con che risorse realizzarlo e poi si monitora il corretto andamento del lavoro. Valutando anche eventuali premialità. “La quasi totalità dei Dirigenti comunali – attacca Usb – non applica le norme procedurali inerenti alle varie fasi da seguire nel processo di valutazione del personale”. Secondo il sindacato, ai lavotori comunali non vengono affidati obiettivi dai vertici degli uffici e non viene poi valutato il loro lavoro a metà del percorso, senza quindi potere provvedere a eventuali correzioni.

Sarebbero dirigenti e direttori, per la Usb a non fare, per primi quanto dovrebbero. Così, in una lettera indirizzata a tutte le direzioni e al Nucleo di valutazione all’inizio di luglio, il sindacato attacca: se il Nucleo di valutazione desse un giudizio negativo sui dirigenti, anche le loro “indennità di risultato” andrebbero ridotte. Il risparmio eventuale certo farebbe bene alle casse del municipio, dice ancora l’Unione sindacale di base. “Nel caso in cui codesto Nucleo di valutazione non dovesse intervenire in merito – prosegue il documento dell’Usb – Questa organizzazione sindacale presenterà un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale per mancata riduzione dell’indennità di risultato a quei dirigenti che non hanno rispettato, e continuano a non rispettare, le procedure sopra esposte”.

L’interlocuzione non si ferma alla minaccia di denuncia. E alla prima lettera dell’inizio di luglio segue, il 15 del mese, una replica della segretaria generale Manno, che chiede a quali direzioni faccia riferimento Usb. La risposta arriva il 18 luglio: “Cultura, Servizi informatici, Politiche comunitarie, Urbanistica e Gestione del territorio, Polizia municipale, Sistemi informativi“. L’elenco è lungo. Nessuna di queste direzioni avrebbe dato obiettivi ai dipendenti. E anzi, aggiunge il sindacalista Giambertone, “le risorse previste per il raggiungimento degli obiettivi nell’interesse della collettività vengono spesso utilizzate come strumenti di pressione nei confronti di quei dipendenti che si intende punire per altre motivazioni”.

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