Comune, nuove geometrie |tra un'elezione e un'altra

Comune, nuove geometrie |tra un’elezione e un’altra

Dopo il terremoto delle Regionali, movimenti intorno a Palazzo degli Elefanti in vista delle amministrative. Stancanelli perde l'assessore Arcidiacono e incassa il sostegno della Destra. Ma la vera partita si gioca tutta dentro il Pdl

 

CATANIA – Il Comune è l’ultimo Ente, dopo Provincia e Regione, che ancora sopravvive allo Tzunami dell’antipolitica e custodisce, tra le braccia del sindaco Raffaele Stancanelli, pressappoco la stessa maggioranza che lo ha consegnato, nel 2008, alla guida della città.

Solo che una settimana dopo il responso delle regionali, a fare vacillare il sindaco benedetto da Ignazio La Russa, è proprio il partito di Angelino Alfano. Si tratta di scosse di assestamento che puntano dritto a quella stanza tra la via Etnea e piazza Duomo, dove Stancanelli vorrebbe continuare a guidare la città anche dopo le prossime comunali di primavera.

E qui si apre una parentesi, perché Stancanelli ha due questioni da affrontare: la prima nell’immediato, cioè la tenuta della maggioranza una settimana dopo l’elezione di Rosario Crocetta a Palazzo d’Orleans. Elezione che ha comportato il passaggio dell’Udc dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione, tanto che l’assessore Sebastiano Arcidiacono si è dimesso e in consiglio comunale si lavora alla creazione del gruppo Udc.

La seconda questione, che anima le giornate di Stancanelli, è quella di racimolare una maggioranza che sia pronta a sostenerlo per un possibile secondo mandato. Su questa strada, la via del pistacchio crea una vera e propria barriera: Pino Firrarello, re di Bronte e del Pdl, è intransigente: intervistato da LivesiciliaCatania, ha definito Stancanelli “improponibile” come sindaco.

Chi nel Pdl è pronto a seguire Firrarello? Al momento sembra nessuno. Uno dei firrarelliani storici, Nuccio Condorelli, caprogruppo del Pdl a Palazzo degli Elefanti, ha confermato il sostegno a Stancanelli, puntando però sulle primarie di coalizione per la scelta del nuovo sindaco.

Giacomo Bellavia, il grande mattatore di preferenze alle regionali, si sta allontanando dal Pdl, LivesiciliaCatania lo ha intravisto tra le prime fila dei renziani che hanno accolto il sindaco di Firenze al Teatro Brancati. Al momento una cosa è certa: Bellavia resta vicino a Stancanelli.

Stesso discorso per La Destra che, sotto l’influsso delle regionali -Stancanelli è stato uno dei primi a lanciare Nello Musumeci come candidato Presidente del centrodestra- sta passando, al contrario dell’Udc dai banchi dell’opposizione a quelli del governo cittadino.

Quindi Stancanelli sembra aver risolto il problema della tenuta della maggioranza, almeno per le prossime ore, nonostante il veto di Firrarello. Resta la questione del secondo mandato: la partita è tutta da vedere. Nel frattempo, a scaldare gli animi in municipio ci pensa il bilancio 2011, bocciato dai revisori dei Conti. Anche in questo caso ci vuole una maggioranza in consiglio per approvarlo. E questa sì, che sarà una partita difficile.

 

 


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