Tutti i rimborsi ai consiglieri |Pagati per non lavorare - Live Sicilia

Tutti i rimborsi ai consiglieri |Pagati per non lavorare

Un fiume di rimborsi ai consiglieri comunali catanesi. Ecco quanto sono costati Bartolomeo Curia, Vincenzo Parisi, Agatino Tringale, Manlio Messina, Giovanni Marletta, Marco Belluardo, Lanfranco Zappalà, Rosario Trovato e Nello Musumeci. IL DOCUMENTO.

CATANIA – E’ tutto previsto dalla legge: i consiglieri comunali, oltre all’indennità per il ruolo ricoperto a palazzo degli Elefanti, ottengono il rimborso dello stipendio.

L’applicazione della legge sui rimborsi è valida anche nella Provincia di Catania, dove la magistratura ha aperto un’inchiesta per verificare se una decina di consiglieri si sono fatti assumere dopo l’elezione, soltanto per ottenere il rimborso.

Il principio è che il consigliere, impegnato nell’attività politica, non può lavorare e, proprio per questo, non può essere licenziato: ha diritto al rimborso dello stipendio. Ecco quanto sono costati i consiglieri comunali catanesi.

Il consigliere Bartolomeo Curia di Intesa per Catania, assunto dalla Algese Scarl, nel 2008 è costato 21.605 euro, nel 2009 37.008 euro, nel 2010 30.700, nel 2011 31.147 euro e nei primi sei mesi del 2012 16.125,46 euro.

Vincenzo Parisi, Mpa, ha iniziato a percepire rimborsi sei mesi dopo l’elezione: nel 2009 la Asaform Enaip ottiene 20.425 euro, nel 2010 21.815 euro, nel 2012 22.732 euro e, nel mese di gennaio 2012, 625 euro.

Agatino Tringale detto “Tuccio”, ex consigliere del Mpa, ha iniziato a percerire il rimborso dello stipendio attraverso Obiettivo Lavoro Spa nel 2010, ottenendo 8.515 euro, che sono diventati 11.458 euro nel 2011. Nel 2012 non risultano rimborsi.

Manlio Messina, vulcanico consigliere del Pdl, nel 2010 ha ottenuto 4.295 euro, nel 2011 36.379 euro e solo nel mese di gennaio e febbraio 2012 è costato 6.285 euro. Il datore di lavoro del consigliere Messina è la Pribel Snc

Per il consigliere Giovanni Marletta, Mpa, sono stati rimborsati alla Società interporti siciliani 29.435 euro nel 2009, 33.204 nel 2010, 36.922 nel 2011, mentre non risultano rimborsi per il 2012.

I dati dei rimborsi al Credito Siciliano sarebbero cumulativi secondo il Comune e riguardano l’ex assessore e consigliere comunale Marco Belluardo (Mpa) e Lanfranco Zappalà (PD). Il costo è di 42.923 nel 2008, 41.308 nel 2009, 43.336 nel 2010, 42.038 nel 2011 e 25.588 euro tra gennaio e agosto 2012. “La mia presenza in questo elenco è inesatta -spiega l’ex consigliere Belluardo a LivesiciliaCatania- in quanto sono stato consigliere fino ai primi mesi del 2008 e poi sono stato in aspettativa non retribuita e il Comune nulla doveva al Credito Siciliano quando ero assessore della giunta Stancanelli”.

Alla Dusty Srl lavora il consigliere Rosario Trovato, Mpa, costato 4.896 euro nel 2008, 24.820 nel 2009, 26,453 nel 2010, 2296 nel 2011 mentre non risultano rimborsi per il 2012.

Salvo Di Salvo (ex Mpa), dipendente della St Microelectronics, è costato 23.832 euro nel 2008, 20.754 euro nel 2009, 27.757 euro nel 2010, 27.240 nel 2011 e nel 2012, tra gennaio e marzo, è costato 7.497 euro

A chiudere l’elenco c’è Nello Musumeci, ex consigliere comunale de La Destra, oggi divenuto deputato regionale. Nel 2010 la sua opposizione a Stancanelli è costata 29.986 euro, nel 2010 10.895 euro, mentre nel 2012, tra gennaio e giugno, 17.475 euro.


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