SIRACUSA – “I Comuni devono essere sostenuti o saremo tutti destinati al default e dunque alla mancata erogazione dei servizi essenziali”. E’ l’allarme lanciato dal sindaco di Avola Luca Cannata, vicepresidente vicario di Anci Sicilia che oggi si incontrerà con i sindaci siciliani in un’assemblea straordinaria per definire le proposte del sistema delle autonomie locali da sottoporre alle istituzioni regionali, nazionali ed europee.
“Se lo Stato non interverrà come richiesto dai sindaci con l’Anci a livello nazionale, con la previsione per i Comuni di risorse adeguate a fondo perduto e anticipazioni di liquidità per compensare le minori entrate che si stanno verificando a seguito dell’emergenza coronavirus, ci sarà una catastrofe. Al momento la stima è di un minor gettito per i comuni tra i 5 e gli 8 miliardi a fronte di un fondo statale di 3 miliardi previsto nel decreto rilancio che dunque non basta”. Come vicepresidente vicario di Anci Sicilia, Cannata sta lavorando affinché possa esserci in queste ore una adeguata compensazione delle minori entrate da Roma per contribuire a fare ripartire il tessuto sociale e produttivo garantendo i servizi essenziali, dalla raccolta dei rifiuti al controllo del territorio all’assistenza sociale.
(ANSA)