PALERMO – L’ultima sua immagine negli occhi dei tifosi è rimasta quella di una corsa sfrenata verso la panchina, più precisamente verso Beppe Iachini, con la maglia gettata per aria poco dopo il suo gol contro il Chievo e tutti i compagni dietro di lui nel vano tentativo di contenere la sua gioia. L’ultima settimana di Alberto Gilardino, bomber del Palermo, è scivolata via come quella di tutti i giocatori rosanero, tra l’addio del loro ormai ex allenatore e l’arrivo del nuovo. L’attaccante 33enne, in netta ripresa rispetto alle prime uscite con la sua nuova squadra, ripartirà da un nuovo tecnico e un nuovo modulo (il 4-3-1-2, ndr) che dovrebbe aumentare le occasioni in area di rigore per l’ex punta di Fiorentina e Milan rispetto a quelle create con il 3-5-2 di Iachini. Per Ballardini infatti, al ritorno sulla panchina siciliana dopo l’esperienza di sette anni fa, la speranza è quella di mettere, sempre con maggiore frequenza, il proprio numero 11 a tu per tu con il portiere avversario.
Gilardino, il cui gol nella vittoria al ‘Barbera’ contro il Chievo non ha impedito che Iachini fosse esonerato dal patron Zamparini, in dieci presenze fino ad ora con il Palermo ha messo a segno tre reti (nel 2-4 con la Roma, nell’1-1 contro l’Inter e appunto nel successo contro i clivensi, ndr), uno score che non gli permette di saltare all’occhio del ct della nazionale Antonio Conte ma che dimostra comunque il suo intatto fiuto per il gol nonostante la condizione fisica non ancora al top. L’attaccante, rispetto al suo arrivo al termine del calciomercato in evidente ritardo fisico rispetto al resto del gruppo rosanero, ha dimostrato di migliorare settimana dopo settimana non solo in area di rigore ma anche nel far salire la squadra nei momenti di maggior necessità.
Ecco che Ballardini, che nel reparto avanzato può contare solo sul biellese e Franco Vazquez in attesa del ritorno del serbo Djurdjevic, si trova a disposizione un elemento che in serie A è quasi sempre andato in doppia cifra e che in questa stagione è particolarmente motivato a far bene con i colori rosanero per raggiunere quella qualificazione all’Europeo in Francia che per lui rappresenterebbe forse l’ultima occasione per indossare la maglia azzurra. Molto dipenderà anche dai compagni di reparto del ‘violinista’ dato che nel nuovo schieramento oltre a Vazquez, avanzato rispetto al modulo di Iachini, anche Robin Quaison sarà chiamato a sfornare assist utili per l’unico vero bomber nella rosa del Palermo.
