CATANIA – Voleva dare fuoco alla ex e al figlioletto. È finito in manette un 18enne di Paternò perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
L’arresto
Il giovane paternese è stato arrestato dai carabinieri proprio mentre, con una bottiglia contenente della benzina, si stava recando nell’abitazione della famiglia d’origine della ex convivente, anch’ella 18enne, per darle fuoco. I carabinieri sono stati avvisati dai genitori della ragazza i quali, poco prima, avevano visto il ragazzo presentarsi improvvisamente sotto casa che, battendo i pugni sul portone d’ingresso, pretendeva di vedere il figlio, nato lo scorso febbraio dopo una convivenza tra i due giovani di circa due anni.
Le minacce
Al diniego espresso legittimamente dall’intera famiglia, il giovane ha gridato a squarciagola <<vi ammazzo tutti figli di …….>> e si è allontanato. Il maltrattante, come accertato dai carabinieri, era stato già lasciato e denunciato dalla ragazza lo scorso mese di agosto perché, mentre si trovavano in casa di amici, lui l’aveva aggredita causandole delle lesioni. Nei giorni a seguire la stessa avrebbe ricevuto numerosi messaggi vocali dove l’ex minacciava di darle fuoco insieme al bambino.
Il carcere
L’arrestato, mentre i militari lo conducevano in caserma, avrebbe ribadito le sue reali intenzioni riferendo che appena uscito sarebbe tornato sotto casa della famiglia della ex per dare fuoco a tutto. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltanissetta così come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Catania.