Il concerto di Vasco finisce a carte bollate: presentato esposto - Live Sicilia

Il concerto di Vasco finisce a carte bollate: presentato esposto

L'assessore Mineo assicura: "Tutto in regola. Applicata la convenzione"

PALERMO – La concessione dello stadio per il concerto di Vasco Rossi a Palermo finisce in Procura e alla Corte dei Conti. Un esposto è stato presentato dai due componenti del gruppo Oso in Consiglio comunale, Ugo Forello e Giulia Argiroffi.

Procedura illecita

Si ipotizza l’illiceità della procedura di concessione del Barbera per il 22 e del 23 giugno prossimi. La richiesta era stata avanzata dal Palermo calcio che dispone dell’impianto sportivo in forza di una convenzione con il Comune proprietario dello stadio. La stessa permette di realizzare “in tutta la zona coperta dal manto erboso, qualsiasi manifestazione e attività diversa da quella calcistica, previa formale autorizzazione dell’amministrazione comunale”.

Secondo Forello e Argiroffi “tale ultima ipotesi, però, è evidente che non possa essere applicata al caso di specie (evento/concerto di Vasco Rossi) in quanto la manifestazione prevista si svolgerà su tutta la superficie dello stadio, compreso, soprattutto, i posti a sedere, la gradinata, la tribuna e le curve ed è, di tutta evidenza, un’iniziativa di interesse cittadino”.

I termini dell’accordo

Ma non è il solo rilievo dei due esponenti di Oso: “Quello che risulta non accettabile è che i termini dell’accordo che la Palermo FC spa stipulerebbe con la Live National srl non solo non determinerebbe alcun vantaggio al Comune, ma determinerebbe un indebito beneficio economico a un privato, la società sportiva, per il solo fatto di avere ‘concesso’ la fruizione di un bene pubblico comunale (sic!)”.

Per Forello e Argiroffi ci sono violazioni “della convenzione in uso dello stadio comunale, del regolamento di contabilità, delle norme relative alla gestione dei beni pubblici e, in generale, del principio di buon andamento della pubblica amministrazione”. L’accertamento richiesto riguarda le ipotesi di abuso d’ufficio e di danno erariale. La società Live National, organizzatrice della manifestazione si è impegnata a pagare 164 mila euro alla Palermo Football Club.

Mineo: “Nessuna irregolarità, l’amministrazione ha agito nel rispetto delle norme”

“Nessuna irregolarità nella concessione dello stadio Renzo Barbera per i concerti di Vasco Rossi il 22 e 23 giugno prossimi”. Lo dice l’assessore al Patrimonio del Comune di Palermo Andrea Mineo. Un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti è stato presentato oggi dai due componenti del gruppo Oso in Consiglio comunale, Ugo Forello e Giulia Argiroffi. L’accertamento richiesto riguarda le ipotesi di abuso d’ufficio e di danno erariale.

“L’amministrazione comunale ha agito nel rispetto delle norme vigenti. Abbiamo applicato la convenzione che regola i rapporti tra concedente e concessionario e che era stata approvata dal Consiglio comunale tre anni fa. Noi potevamo dire sì o no a un grande evento che produrrà tanti benefici alla città in termini di presenze, turismo e indotto. Palermo per la prima volta, dopo la pandemia, ospita una grande manifestazione. Non abbiamo voluto perdere questa occasione”.

Per Mineo l’esposto è ingiustificato: “Si fa così solo una battaglia politica demagogica fine a se stessa – afferma -. Abbiamo rispettato le norme supportati dalla dirigenza dell’amministrazione comunale. Ci saranno 70 mila persone in due giorni che parteciperanno ai concerti. Questo è un beneficio enorme per la città”.


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