PALERMO – Un concorso internazionale di idee per i Cantieri culturali della Zisa in vista della candidatura di Palermo a capitale europea della cultura del 2019: la giunta Orlando dà il via libera a un provvedimento che autorizza l’inizio dell’iter che porterà l’amministrazione a chiedere a esperti di tutto il mondo un contributo su come riqualificare le ex officine Ducrot come “Polo della Contemporaneità”. Non più singoli progetti slegati fra loro, ma una visione d’insieme per le ex officine Ducrot.
Un’area di 55mila metri quadrati, sede dell’ultimo Gay pride nazionale e gioiello della vecchia amministrazione Orlando, che tornerà così a risplendere grazie a un progetto che dovrà sviluppare alcuni temi come la riqualificazione urbana e il rapporto con la città; il programma di uso dei padiglioni non autorizzati; pedonalizzazione e verde. Attualmente l’area è sede degli istituti di cultura francese e tedesca (Institute Francais e Goethe Institut), dell’Accademia di Belle Arti, dell’Istituto Gramsci Siciliano e della sede regionale del Centro Sperimentale di Cinematografia, a cui l’amministrazione Orlando ha aggiunto lo Zac, il cinema De Seta, la sala Perriera e otto laboratori.
L’obiettivo è di avere un progetto per il 2014 e di avviarlo prima del 2019: per questo entro 15 giorni nascerà un gruppo di lavoro intersettoriale, tra dipendenti tecnici e amministrativi degli uffici, con professionalità relative alla progettazione urbanistica, architettonica e di beni vincolati, mentre il Comune cercherà anche fondi europei. Andranno avviati il completamento dei lavori nei padiglioni 3, 10, 11 ,12, 13 e 18; la rifinitura del 7; il restauro di 1 e 2 con fondi Fas; la ripresa dei fondi per il Kal’s Art 2011 in quanto funzionali ad attività già avviate dall’Amministrazione nel corso del 2012, specie per la Sala Perriera.